I vaccini russi stanno portano la Repubblica di San Marino sempre più alla ribalta nel dibattito politico italiano.
Tanto che c’è chi, come il leader della Lega, Matteo Salvini, pone l’antica Repubblica come esempio da seguire: “Se la piccola San Marino – ha dichiarato il senatore lunedì sera intervendo nel programma ‘Quarta Repubblica’ in onda su Rete 4, – sta correndo più velocemente di noi perché è andata a comprare i vaccini in Russia e Israele e si mette a disposizione anche per vaccinare le decine di migliaia di italiani che lavorano lungo il confine, perché no”.
Poi l’annuncio: “Mercoledì (domani, ndr) incontrerò quattro ministri di San Marino nel mio ufficio al Senato a Roma: il ministro alla Sanità, al Lavoro, all’Industria e agli Esteri”. Verosimilmente sarà uno soltanto l’esponente del governo del Titano ad andare in trasferta, accompagnato magari da rappresentanti della maggioranza.
“In Europa – ha aggiunto Salvini – hanno firmato un contratto, l’hanno firmato sbagliato, non arrivano i vaccini promessi, altri Paesi appartenenti all’Ue stanno già trattando o hanno già concluso i trattati per andare a reperire altrove le dosi”.
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