San Marino. 1933: il “nefando complotto” alla sicurezza interna / 8

San Marino. 1933: il “nefando complotto” alla sicurezza interna / 8

1933: il “nefando complotto” alla sicurezza interna / 8

Dell’ambiguo personaggio di Antonio Canepa e del suo folle tentativo a San Marino scrissero anche i conterranei Andrea Camilleri e Leonardo Sciascia

DANIELE CESARETTI (a cura di). Per chiunque è intuitivo che l’attuazione di un colpo di stato pone una serie di problemi molto difficili da risolvere in quanto si tratta in primo luogo di sopraffare le forze dell’ordine preposte alla difesa dello stato e del governo di un paese. Anzi, perché esso riesca, è quasi sempre indispensabile coinvolgere le stesse forze militari – ammesso che esse siano disposte a rinnegare il giuramento di fedeltà – più che tentare di sopraffarle. L’ultimo esempio a proposito è quanto accaduto nelle ultime settimane in Myanmar (ex Birmania). Un coup d’état è paragonabile ad un atto di guerra. E come tale richiede una meticolosa pianificazione condotta con la massima segretezza. (…)

Tratto da L’informazione di San Marino

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