San Marino avanti con lo Sputnik «Funziona, pochi effetti collaterali»
Sono circa 10mila i cittadini della Repubblica del Titano vaccinati col siero russo. «Risultati incoraggianti»
Efficacia dello Sputnik V nel combattere il Covid-19 e le sue varianti. La piccola Repubblica di San Marino parteciperà allo studio guidato dall’Istituto Spallanzani con l’invio di campioni biologici dei cittadini che sono stati immunizzati con il siero russo. Oltre novemila le dosi già iniettate che, da una prima analisi effettuata dai virologi sammarinesi, ha dato una risposta immunitaria, già con la prima iniezione, di quasi il 92 per cento, in linea con i risultati pubblicati da The Lancet. La ricerca è già iniziata? «Abbiamo fatto 500 prelievi di sangue su quei cittadini che si sono dichiarati favorevoli, affinché i loro dati entrino a fare parte dello studio e li invieremo allo Spallanzani non appena sarà ultimato il protocollo e il nostro Comitato Etico avrà dato il suo benestare», spiega Alessandra Bruschi, direttore generale dell’Istituto per la sicurezza sociale di San Marino. Intanto vi siete preparati. Quanti campioni contate di inviare a Roma? «I prelievi sono già iniziati, vogliamo fornire campioni completi della nostra popolazione che tengano conto di tutte le età e, se non partivamo, rischiavamo di lasciare fuori i più anziani: non deve accadere (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino
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