L’Informazione di San Marino, “festino”. Governo e maggioranza “cercano posizione comune”

L’Informazione di San Marino, “festino”. Governo e maggioranza “cercano posizione comune”

In Npr forti frizioni interne Mentre nella Dc si attende la direzione di oggi e Rete deve decidere sul mandato messo a disposizione da due suoi consiglieri

ANTONIO FABBRI – In Npr ci sarebbe stata una riunione di fuoco e, d’altra parte, che nella lsita ci siano posizioni conrastanti, lo si è notato dal comunicato della forza politica in antitesi con quello del consigliere Gian Nicola Berti, tra i partecipanti al festino di Via Giacomini. Npr che ha detto che le violazioni “non saranno archiviate come leggerezza”, e Berti che ha affermato di non aver fatto “nulla di sbagliato”. Nel partito, le frizioni, come riporta Rtv, vedono da un lato i consiglieri Matteo Rossi, Iro Belluzzi, Gerardo Giovagnoli, Alessandro Mancini e i Segretari di Stato Andrea Belluzzi e Federico Pedini Amati. Dall’altro la capogruppo Denise Bronzetti, Gian Nicola e Maria Luisa BertiGiacomo Simoncini.

Quello che è certo, comunque, è che le versioni, tutte diverse, degli esponenti di maggioranza e governo finora intervenuti, messe inoltre a confronto con il comunicato del socio della Macelleria del Corso, hanno dato l’impressione di uno scarsa coesione e del fatto che qualcuno non la racconti giusta. Intanto il governo è intervenuto e l’intenzione pare quella di focalizzare l’attenzione sulle carte dei verbali delle forze dell’ordine. Ma il problema è molto più ampio, vista la sollevazione popolare che si è mossa attorno alla vicenda. Infatti la stessa presenza al festino mina in primis la coesione sociale facendo crollare la credibilità di chi ricopre incarichi istituzionali.

Al momento né la Dc nè Rete, le due maggiori forze politiche che sostengono il governo, sono ancora intervenuti con un loro comunicato. La Democrazia cristiana, si apprende da Rtv, vaglierà i fatti nella direzione in programma oggi. Sul tavolo di Rete c’è il mandato dei consiglieri Alberto Giordano Spagni Reffi e Gloria Arcangeloni, finora gli unici ad avere fatto ammenda pubblica e ad avere consegnato nelle mani del partito le possibili dimissioni. Mentre Motus Liberi ha preso le distanze dall’accaduto, ieri si è svolto un incontro a palazzo Begni tra membri di governo ed esponenti di maggioranza. L’intento parrebbe quello di concordare una linea comune.

Resta da vedere se sarà credibile, perché le persone non paiono più disponibili a sentirsi raccontare storie, soprattutto dopo l’episodio di Via Giacomini. 

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino 

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