L’informazione di San Marino, Marino Cecchetti: sentenza sindacato Reggenza Mancini – Zafferani

L’informazione di San Marino, Marino Cecchetti: sentenza sindacato Reggenza Mancini – Zafferani

Il prof. Giuseppe De Vergottini, Presidente del Collegio Garante della Costituzionalità delle Norme, ha firmato la sentenza (‘sindacato’) sui Reggenti Mancini-Zafferani. Benché gli fosse stato chiesto di astenersi (‘ricusazione’) dal far parte del gruppo giudicante perché lo stesso De Vergottini era stato – davanti al precedente Collegio Garante presieduto da Giovanni Nicolini – il legale difensore di una delle parti in causa. De Vergottini non ha ritenuto di astenersi e ha affidato la valutazione della ricusazione all’attuale suo Vice Presidente Giovanni Nicolini, e, questi, a un membro – supplente – dello stesso Collegio Garante.

Oltralpe dicono: “Ah, les Italiens!”.

Il pensiero corre a Piero Calamandrei, il grande giurista che venne qui nel primo dopoguerra. Altri tempi, uomini, sensibilità.

Dalla sentenza sui Reggenti apprendiamo che:

1)      nel Consiglio giudiziario del 24 luglio 2020 un membro è presente e anche, al contempo, assente, con tanto di astrusa spiegazione basata sui “quorum”, “funzionale” e “strutturale”;

2)      il verbale ha tardato più di “quattro mesi” a vedere la luce;

3)      il verbale è stato reso “disponibile solo dopo la presentazione del ricorso”;

4)      è stata negata la possibilità di raffrontare il verbale con la registrazione audio della riunione (raffronto invece ammesso, recentemente, in Tribunale).

Eppure la sentenza dice che non è stata violata norma alcuna. Eh, no. Intanto, quella del buon senso. Il Collegio Garante ha deciso sulla base del fatto che manca uno specifico regolamento – su verbali, registrazioni, e altro – per quello specifico  determinato organismo (uno dei tanti organismi in uno Stato mignon che, in Civile, ha il diritto comune). Quasi fossimo fuori dal mondo. Eppure Calamandrei ci additò come “Esempio europeo”.

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