Nel retrobottega tazze con marchio contraffatto, assolto
Il rinvio a giudizio è stato fatto per “opere dell’ingegno con segni atti ad ingannare”. Il caso riguardava 25 tazze con marchi di squadre di calcio – tra queste ad esempio Juventus, Torino e Bologna – rinvenute dalla Polizia civile durante un controllo. Il Pf, Roberto Cesarini, ha eccepito che la contestazione più confacente al caso di specie era quella di “contraffazione del marchio”, e per questo ha chiesto l’assoluzione “perché non consta del reato in genere”.
Il difensore Gian Luigi Zanotti, oltre a rilevare che nonostante una richiesta di proroga nel fascicolo non venne fatta alcuna attività inquirente, cosa rilevata anche dal Pf, ha chiesto l’assoluzione nel merito.
Il giudice ha assolto il commerciante di Città per difetto dell’elemento oggettivo del reato.
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
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