“Cannabis ad uso terapeutico, San Marino potrebbe diventare partner dell’Italia”

“Cannabis ad uso terapeutico, San Marino potrebbe diventare partner dell’Italia”

Rete interviene commentano il progetto di legge per la commercializzazione e produzione di cannabis ad uso terapeutico.

“San Marino, dopo lunghi anni dall’inizio della discussione politica rispetto a questa tematica, finalmente è stato depositato il progetto di legge che regolamenta la coltivazione, trasformazione, commercializzazione e utilizzo di prodotti a base di cannabis per scopi medici e terapeutici.
Il Movimento Rete ritiene fondamentale adottare questa normativa prima di tutto per i benefici, ormai conclamati dal mondo scientifico, che evidenziano come l’utilizzo della cannabis terapeutica nell’ambito delle cure palliative e in particolare nei pazienti oncologici stia incontrando sempre più riscontro e sempre più utilizzo nella pratica clinica. Oltre alle grandi opportunità che si prospettano per il nostro paese, che potrebbe inserirsi in questo mercato grazie alle proprie caratteristiche di Stato-Sovrano.
La Repubblica di San Marino, infatti, potrebbe diventare partner ufficiale della vicina Italia per l’importazione dei quantitativi necessari a coprire il fabbisogno italiano con inevitabili vantaggi per entrambe le parti, oltre alla possibilità di insediare in territorio nuove realtà produttive di alto livello con conseguenti ricadute positive sia dal punto di vista economico sia a livello occupazionale.
L’interesse da parte di aziende specializzate e nuove imprese non manca infatti sono state diverse quelle che hanno manifestato la volontà di poter operare in questo ambito all’interno del territorio Sammarinese.
In Italia i medicinali a base di cannabis terapeutica sono prescrivibili già dal 2017 e recenti studi indicano come il loro utilizzo sia aumentato esponenzialmente di anno in anno, fino a superare le 2 tonnellate nel 2020.
Anche l’ONU ha riconosciuto e riclassificato a livello internazionale le svariate proprietà curative della pianta di cannabis agevolando così la ricerca e tutte quelle aziende interessate a sviluppare il proprio business in questo settore.
È con grande soddisfazione dunque che ci apprestiamo a discuterne in Consiglio Grande e Generale con la volontà e la determinazione di concludere l’iter legislativo in tempi celeri e procedere all’emanazione della Legge, auspicando di poter estendere e normare l’impiego di questa pianta anche al settore industriale e agro-alimentare con tutti i vantaggi che ciò comporterebbe”.

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