Pass vaccinale, i sammarinesi saranno equiparati a italiani e europei

Pass vaccinale, i sammarinesi saranno equiparati a italiani e europei

I cittadini di San Marino, seppure vaccinati con lo Sputnik, saranno considerati equiparati ai vaccinati italiani ed europei.

L’indiscrezione arriva dal quotidiano La Stampa che pubblica un pezzo di Marco Bresolin in cui viene ricostruito il dilemma del governo italiano sul punto.

Con il Decreto legge licenziato ieri dal Consiglio dei Ministri infatti si stabiliche che dal 26 aprile 2021 alle persone munite del passaporto vaccinale, detto anche Green pass, sono consentiti gli spostamenti anche tra le Regioni e le Province autonome in zona arancione o zona rossa.

Così scrive Bresolin: “Quali saranno i vaccini riconosciuti dal nuovo certificato verde che consentirà di muoversi liberamente in Italia? Quelli autorizzati dall’Agenzia europea del farmaco, senza dubbio. Ma nel governo è sorto un dilemma su Sputnik V, il farmaco di fabbricazione russa che ha ottenuto l’approvazione in Ungheria, ma non da parte dell’Ema. È giusto accettarlo? E, in caso di risposta affermativa, il via libera sarebbe solo per i cittadini ungheresi oppure anche per quelli russi?”

Nella sua prima bozza, il decreto Covid sembrava spalancare le porte a tutti i cittadini extra-Ue vaccinati con farmaci approvati “da uno Stato membro”. Questo voleva dire considerare equiparati anche i vaccini cinesi e russi, visto che sono stati autorizzati dall’autorità dell’Ungheria.

Ma, spiegano fonti del governo citati da La Stampa, “non era questa la ratio della norma. Motivo per cui si è deciso di modificare in maniera restrittiva l’ottavo comma dell’articolo 10, aggiungendo un passaggio che di fatto rimanderà la decisione a una circolare del ministero della Salute”.

Inoltre “non è stato possibile escludere tout court i cittadini extra-Ue, visto che questo avrebbe penalizzati i residenti a San Marino, anche loro vaccinati con Sputnik V”.

In pratica sarà il ministro Speranza a “verificare i criteri di equivalenza” in cui dovrebbero rientrare San Marino, anche alla luce dello studio in corso con lo Spallanzani di Roma, e l’Ungheria ma potrebbe restare fuori la Russia “se i parametri utilizzati da Mosca dovessero differire da quelli italiani”.

Questo aprirebbe un’altra partita, quella del blocco del turismo russo che porta in Italia e in particolare sulla costa romagnola un’importante ricaduta economica.

 

 

A San Marino si discute da settimane del pass vaccinale e della possibilià di essere tagliati fuori dal green pass europeo.

Su questo argomento la Direttrice dell’ISS Alessandra Bruschi ha risposto ieri in conferenza stampa tranquilizzando i sammarinesi: “Sputnik si sta rivelando un ottimo vaccino, sia in termini di sicurezza che di efficacia. Lo studio con lo Spallanzani che pubblicheremo a breve indica che il 99% di chi ha ricevuto anche la seconda dose ha sviluppato una reazione anticorpale. Tra l’altro non è escluso che Sputnik venga autorizzato a breve dall’Ema. Ad oggi già stato approvato da 60 paesi nel mondo tra cui Cina, India e la stessa Russia, con una popolazione potenziale di 3 miliardi di persone. Non è pensabile una mobilità rigida su Pfizer. E in Italia la mobilità è determinata dall’essere vaccinati, avere tampone negativo o avere certificato di guarigione”.

 

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