San Marino. La Cdls spinge per la ratifica della Convenzione 190 contro le molestie sul lavoro

San Marino. La Cdls spinge per la ratifica della Convenzione 190 contro le molestie sul lavoro

Continuano le iniziative del Gruppo Donne della Confederazione democratica lavoratori sammarinese per portare a conoscenza della cittadinanza, della politica e del governo il progetto “Parità e diritti oltre la pandemia”, presentato ai Capitani Reggenti lo scorso 8 marzo.

È giunto il momento di passare dalle parole ai fatti: questa è l’occasione per dimostrare al Paese e alla comunità internazionale che tutte le forze politiche sammarinesi sanno unirsi di fronte a iniziative di rilevante valore sociale e che innalzano il livello delle tutele rispetto alle violenze, molestie e discriminazioni nei luoghi di lavoro”, questo è l’incipit del segretario generale della Confederazione democratica lavoratori sammarinese, Gianluca Montanari, in apertura degli incontri avvenuti con le forze politiche consiliari. Lo riporta un comunicato della Cdls

Montanari rafforza il suo intervento chiedendo “a tutti i partiti e movimenti sammarinesi di superare le logiche di maggioranza e opposizione e calendarizzare nel prossimo ordine del giorno del Consiglio Grande e Generale la ratifica della Convenzione 190 dell’Organizzazione internazionale del lavoro sull’eliminazione della violenza e delle molestie nei luoghi di lavoro”.

Ai consiglieri intervenuti sono state illustrate le altre proposte del progetto del Gruppo Donne Cdls: “Si va dall’estensione dei congedi parentali anche ai papà, per condividere la responsabilità educativa dei figli, al reddito minimo di genitorialità per uno dei genitori che decida di accedere al part-time per curare i figli, passando per l’opzione donna nella riforma delle pensioni, introducendo incentivi legati al numero dei figli e al lavoro di cura nell’ambito famigliare, e l’istituzione del diritto per ogni lavoratore di assentarsi dal lavoro per gravi motivi familiari. Inoltre – riporta la nota del sindacato sammarinese -, per chi ha perso il posto di lavoro dopo i 40 anni e ha finito tutti gli ammortizzatori, c’è la proposta dell’incentivo rosa: un sostegno economico finalizzato alla partecipazione a corsi di riqualificazione e al reinserimento nel mondo del lavoro. Promuovere il progetto ‘Una Repubblica a misura di anziano’ con la creazione di una mappa di servizi sul territorio e per valorizzare il patrimonio socio-culturale di cui gli over 65 sono depositari”.

Leggi il testo integrale del comunicato 

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