La frase che contraddistingue e sottolinea il 1° maggio 2021 della Csu è “Fermiamo la pandemia e superiamo le disuguaglianze”.
Lo afferma la Centrale sindacale unitaria, che in una nota fa sapere di voler “rilanciare una stagione di sviluppo, crescita occupazionale e riforme eque e sostenibili, riaffermando la dignità del lavoro e il primato della democrazia; dobbiamo impegnarci per difendere e consolidare il patrimonio composto da conquiste sociali ed economiche raggiunte con le lotte dei lavoratori e dei pensionati rappresentati dal sindacato; non sarà tollerato nessun arretramento sul piano dei diritti e della democrazia”.
“Si esce dalla pandemia solo rilanciando l’occupazione, rafforzando i diritti e le pari opportunitàSan Marino deve accelerare i processi di associazione/adesione all’Unione europea, il Paese ne ha bisogno ora; il confronto e la partecipazione sono la base della democrazia, il Covid non può fermare i processi democratici; sono indispensabili adeguati interventi di sostegno ai lavoratori e alle famiglie in difficoltàrisorse dei prestiti vanno destinate allo sviluppo economico, ai progetti strategici e alla crescita occupazionale
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