“L’intento non è quindi quello di portare avanti una scelta estemporanea o calata dall’alto, ma una soluzione pensata e strutturata sulla base di dati certi, ricercando il più possibile la condivisione e il confronto con tutti gli attori coinvolti”.
Le forze politiche di maggioranza giustificano così la decisione del governo di trasferire la scuola elementare di Città “La Sorgente”, spiegando in una nota che la scelta di unire il plesso di Città con quello di Murata “nasce dalla consapevolezza che quest’ultimo, oltre ad essere di costruzione più recente, è stato pensato per la scuola a tempo pieno, con aule sufficienti, privo di barriere architettoniche, ricco di spazi esterni vivibili e spazi a misura di bambino, mentre l’edificio di Ca’ Caccio ha pochi spazi esterni, per lo più difficilmente utilizzabili, e risulta ormai strutturalmente poco all’avanguardia a livello scolastico”.
Una scelta “fatta nell’ottica di non lasciare nulla al caso, tenendo conto di tutti i fattori, con l’obiettivo di progettare al meglio quello che sarà il futuro della scuola elementare, mettendo al centro le necessità dei bambini dando dignità all’Istituto musicale e valore alla capitale del nostro Paese“, ribadiscono i partiti e i movimenti di governo.
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