“Ci risiamo. Il segretario di Stato per il Turismo è caduto vittima del solito vizietto del governo: gli annunci a effetto”.
A criticare il segretario di Stato per il Turismo, Federico Pedini Amati, è Repubblica futura, che in una nota fa notare che “intorno a noi, in questi mesi, tutte le realtà italiane si sono mosse a livello di regioni, comuni, Apt e singoli territori con pubblicità, iniziative rivolte alla clientela, operazioni per dare sicurezza agli ospiti in epoca di Covid e rilanciare le destinazioni come mete turistiche”, mentre “da noi tutto appare confuso, in divenire, e notiamo approssimazione e idee poco chiare”.
A detta del partito di opposizione, “non si ha la percezione di un progetto complessivo, non si capisce se ci saranno investimenti, non è dato sapere se il settore dei bar e della ristorazione, che in tempi di chiusure italiane ha avuto momenti ruggenti, sarà sostenuto per migliorare anche in tempi normali la sua capacità di attrazione di clientela, soprattutto a favore del centro storico; non si capisce se San Marino continuerà a essere il Paese in cui il monte è Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco o se diventerà una meta stile Dubai con giochi di luce notturni, discoteche e movida, oppure una meta del turismo culturale o religioso, o una destinazione del benessere e dello sport”.
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