“Nel mentre che qualcuno fa ‘mail mobbing’ con la convinzione di svolgere un servizio ‘virtuoso’, c’è un vaccino, molto efficace, che salva la gente, che libera le terapie intensive, che svuota gli ospedali, che evita i contagi, che concede a tutti la possibilità di tornare, finalmente, ad una vita normale… Vi pare poco?”. Il Segretario di Stato al Lavoro interviene a “piedi pari” nel -ci si permetta- caos vaccini. Un intervento, affidato al suo profilo Facebook, fuori dagli schemi, libero dalla controversa ricerca del compromesso, deriva tipica di ogni “parola” che esce da politici di vertice dei diversi schieramenti. Del resto, dopo i dubbi alimentati -dall’Oms all’ultimo dei governi locali- da una comunicazione non all’altezza dell’emergenza, da misure di contenimento incomprensibili e, nel concreto, più dannose che utili nella lotta alla diffusione del contagio -ad esempio il coprifuoco, il cui unico effetto è quello di ridurre gli orari utili alla “vita” finendo per favorire gli assembramenti- e, infine, dalle tragicomiche contrapposte decisioni che hanno caratterizzato la somministrazione del vaccino Astrazeneca in Unione Europea, appare indispensabile fare chiarezza, specie sui vaccini, al momento unica arma la cui efficacia appaia comprovata e indiscutibile (…)
Articolo tratto da La Serenissima
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