Uds: “Nostro scopo è tutelare la donna, chiediamo verità e rispetto”
ANTONIO FABBRI – “(…) Alcune affermazioni del comitato contrario possono ingenerare confusione sul quesito. Uds tutela le donne e la maternità. Da sempre e sempre lo farà. (…) Legalizzare l’aborto è tutelare le donne. Tuteliamo la maternità, che deve essere una scelta e non una imposizione. Ci chiediamo se sia tutelare le donne affermare che le sammarinesi che decidono di abortire lo devono fare in altri Paesi, a loro scelta e a loro spese”, dice Karen Pruccoli, di fatto ricordando e contestando alcune dichiarazioni del comitato contrario. “Il quesito è chiaro – aggiunge la legale rappresentante del comitato promotore – allineato con la 194 italiana. Nella prima parte sancisce l’autodeterminazione delle donne in campo riproduttivo, nel termine della 12esima settimana. Nella seconda parte non prevede alcun limite temporale per due casi specifici: pericolo di vita per la donna e gravi malformazioni del feto che compromettano la salute fisica e psicologica della madre. (…) Sostenere che si può abortire fino al nono mese – afferma – presuppone l’insinuazione che per noi ci sia una sorta di disprezzo per il nascituro. Noi rigettiamo questa affermazione. Siamo per la maternità a 360 gradi, ma anche per il rispetto delle scelte personali. Crediamo che oggi la risposta non sia la galera. Per noi questa non è la soluzione ottimale. Per noi soluzione ottimale sarebbe che le forze politiche avessero avuto il coraggio di decidere. (…)”. (…)
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
——