La collaborazione San Marino-Musica Riccione prosegue: una nuova serata a settembre

La collaborazione San Marino-Musica Riccione prosegue: una nuova serata a settembre

La segreteria di Stato per il Turismo ha fatto il punto, questa mattina, in conferenza stampa, sul tema degli eventi di ballo con un riferimento sui positivi riscontri avuti successivamente all’organizzazione di “The vibe is On”. Al termine dell’incontro, al quale ha partecipato anche Tito Pinton di Musica Riccione l’annuncio di una nuova serata in concomitanza con il Gran Premio di San Marino di MotoGp. 

Zero contagiati su 2.700 paganti per “The Vibe is on”, il risultato è quello auspicato da tutti, ottenuto, come spiegato dal segretario di Stato per il Turismo, Federico Pedini Amati, grazie allo scrupoloso rispetto del protocollo sugli eventi messo a punto da San Marino, voluto dal Congresso di Stato e al quale hanno lavorato Protezione Civile e Iss.
Le regole d’accesso, del tutto simili a quelle che regolano il “green pass” prevedevano, come noto, la necessità di presentarsi con certificato vaccinale, certificato di avvenuta guarigione o tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti all’evento. “Sarà così anche in futuro – ha ribadito Pedini Amati – anche se oggi permettetemi di festeggiare la guarigione dell’ultimo paziente sammarinese ammalato di Covid e l’ufficialità del Covid-Free per la nostra Repubblica”. Lo riporta in un comunicato la segreteria di Stato per il turismo. 

Primo evento di questo genere nella Penisola italiana, tra i primi in Europa, “The Vibe is On” è stato riconosciuto come test valido dalle istituzioni di molti Paesi e ancora oggi viene portato ad esempio da locali e organizzazioni: “Non siamo eroi ma non ci piace nemmeno passare per irresponsabili. Come ho spiegato mille volte, l’evento si è fatto perché c’erano le condizioni per farlo e oggi abbiamo la riprova di aver fatto la scelta giusta”.

Un arresto e una segnalazione per droga ma nessun accesso al pronto soccorso: “Segnale inequivocabile che i controlli hanno funzionato”, secondo il segretario di Stato.

Qualche problema sul rumore udito in tutta la Repubblica: “Colpa mia – sorride Tito Pinton di Musica Riccione -. Avremmo dovuto girare il palco verso le barriere fonoassorbenti del tiro a volo, ma ci piaceva che i nostri artisti vedessero il profilo del Monte Titano quando suonavano”. 

Il prossimo evento potrebbe però essere fatto in una location ancora diversa: “Stiamo valutando – spiega Pedini Amati -. Il tiro a volo adesso lo lasciamo agli atleti, il centro storico ci crea qualche problema di troppo, dobbiamo valutare un’alternativa per il prossimo appuntamento che, al momento è fissato per settembre, in concomitanza con la MotoGp. Ho portato la proposta in Congresso ed è stata accettata. Ovvio che valuteremo prima le condizioni di quel preciso momento”. 

“Devo ringraziare il segretario di Stato per il Turismo Federico Pedini Amati – ha chiuso Pinton – per aver creduto in noi e per aver portato il nostro progetto anche al ministro del Turismo, Massimo Garavaglia. L’investimento di Musica su San Marino non è solo per questo periodo nel quale siamo alla ricerca di spazi Covid free, il nostro gruppo imprenditoriale tornerà a investire qui. Per l’evento di settembre, anche se spero se ne possa fare un altro anche prima, la grande novità sarà che i tamponi a tutti coloro che accederanno all’evento li regalerà la nostra azienda. Non importa quale sarà la location – ha spiegato Pinton – ormai si riesce a costruire una bella arena in qualsiasi spazio. Quello che conta è che i ragazzi trovino un’area dove divertirsi in sicurezza, ballare e stare insieme e che contemporaneamente l’economia possa beneficiarne, che ne beneficino aziende, operatori turistici, negozi e strutture ricettive. Sappiamo per certo che gran parte dei 2.700 ragazzi hanno consumato a San Marino, in molti hanno soggiornato qua e tanti si sono fermati anche per più giorni”. 

La chiusura su una breve analisi dei costi: “Musica è costato a San Marino 5.000 euro – spiega Federico Pedini Amati – 3.000 euro sono serviti per pagare la certificazione ISO9001, 2.000 sono la valorizzazione della fornitura dell’energia elettrica e delle casette in legno per i controlli sanitari”.

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