L’Informazione di San Marino. Green Pass, “La soluzione va trovata”. Ma anche da Sileri niente di concreto
(…) Sileri ha allargato il campo anche agli altri italiani residenti all’estero: “Andrei anche oltre San Marino, poiché il problema riguarda anche i nostri connazionali che vivono stabilmente in altri Paesi e sono iscritti all’Aire, a cui è stato somministrato un vaccino non riconosciuto da Ema, come lo Sputnik V. Sarà necessario trovare una soluzione affinché venga garantito a loro la mobilità e tutto ciò che consente il green pass”. Purtroppo in questi mesi stiamo imparando a prendere con le molle certe dichiarazioni del tipo “sarà necessario trovare una soluzione”, frasi al futuro che all’atto pratico non hanno alcun valore. I cittadini vorrebbero avere la stessa incrollabile fede del segretario Beccari quando afferma: “Credo che ci siano tutte le condizioni per cui si possa trovare una soluzione in via bilaterale tra San Marino e Italia per risolvere le limitazioni legate ai vaccinati con Sputnik V. Guardiamo con ottimismo che in chiave europea”, o del segretario Ciavatta: “Siamo molto soddisfatti degli ottimi rapporti e della collabo razione in corso”, ma la data del 6 agosto si avvicina e così anche la prospettiva di andare in vacanza, ma senza poter accedere ai musei, sperando che non piova per poter mangiare all’aperto o assistendo a distanza agli altri ragazzi che entrano nei parchi di divertimento. La circolare inviata dal ministero della Salute sull’Equipollenza certificazioni vaccinali e di guarigione rilasciate dagli Stati terzi del resto parla chiaro. Dopo avere indicato l’accettazione di tali certificazioni, specifica che “Per gli usi di cui sopra i vaccini ad oggi accettati in Italia e autorizzati da Ema, sono: Comirnaty (Pfizer-BioNtech); Spikevax (Moderna); Vaxzevria (AstraZeneca); Janssen (Johnson & Johnson)”. (…)
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
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