“Vivo apprezzamento per l’approvazione in Consiglio Grande e Generale delle leggi ‘Disposizioni in materia di procedura e diritto civile’ e ‘Misure e strumenti per la cartolarizzazione dei crediti’”.
È ciò che esprimono la segreteria di Stato per la Giustizia e la segreteria di Stato per le Finanze, parlando in una nota congiunta di “due interventi legislativi attesi da tempo, di rilevanza strategica per il nostro sistema creditizio e bancario, finalizzati rispettivamente a snellire e velocizzare la riscossione dei crediti e a introdurre nel nostro ordinamento una disciplina esaustiva dell’istituto della cartolarizzazione sul piano civilistico disciplinando il ruolo assunto da ciascun attore nel corso di tale procedimento”.
Le leggi “Disposizioni in materia di procedura e diritto civile” e “Misure e strumenti per la cartolarizzazione dei crediti” sono state “ampiamente discusse anche nelle precedenti legislature, ma che non avevano trovato le necessarie condivisioni politiche”.
Questo governo e questa maggioranza “hanno saputo ritrovare ampia condivisione politica e sociale grazie a un lungo ed efficace confronto coinvolgendo importanti soggetti interni come l’Associazione bancaria sammarinese o esterni come il Fondo monetario internazionale e l’agenzia di rating Fitch“. In particolare, “questi ultimi soggetti hanno suggerito modifiche e integrazioni per migliorare i testi poi trasformati in legge”.
L’approvazione della legge “Disposizioni in materia di procedura e diritto civile” ha rappresentato, “senza dubbio, un significativo passo in avanti rispetto alla situazione attuale ove le procedure esecutive risultano talvolta inefficaci, dotando l’ordinamento giuridico di strumenti deflattivi in materia di esecuzione forzata che andranno a incidere anche sulle procedure giudiziarie esecutive già pendenti”.
Una novità importante è “la previsione di legge in materia di vendita di beni sottoposti a esecuzione forzata che consentirà al creditore di avere l’assegnazione del bene oggetto di garanzia con conguaglio in denaro qualora il valore di stima dell’immobile sia maggiore dei crediti vantati”.
Tra gli altri principali interventi introdotti, “si richiamano le norme relative all’istituto di diritto comune del patto marciano con le normative processuali e concorsuali vigenti, e la cosiddetta revocatoria semplificata per gli atti di alienazione a titolo gratuito compiuti dal debitore successivamente al sorgere del credito“.
La nuova normativa sulla cartolarizzazione dei crediti “andrà a dotare l’economia sammarinese di uno strumento necessario per i crediti non performanti preservando al contempo il reale valore economico degli attivi ceduti, evitando indebite cessioni di valore a scapito degli ‘originator’”.
Questa legge “recepisce i tratti più caratteristici ed essenziali dei principali orientamenti internazionali in materia, introducendo pertanto uno strumento presente in altri Paesi dalla fine degli anni ‘90 e che potrà aiutare gli istituti di credito a rendere disponibili attività che oggi sono sostanzialmente bloccate nei loro patrimoni e che costituiscono un elemento di ostacolo alla ristrutturazione del sistema bancario sammarinese”.
“Una scelta di trasparenza voluta dalla maggioranza e dall’esecutivo, in direzione di un futuro ben delineato e sicuro, dove le banche sammarinesi, in maniera libera, potranno utilizzare nuovi strumenti per ridurre in maniera significativa l’attuale esposizione e assorbire nel tempo eventuali minori introiti derivanti dalla cessione dei crediti non performanti presenti nei loro conti patrimoniali”, affermano infine le segreterie Giustizia e Finanze.
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