“Quegli stessi atti sono stati pubblicati dalla Commissione di inchiesta su BancaCis, che non ci risulta sia stata inquisita”
“Notificato ieri il discutibile provvedimento del commissario della legge Elisa Beccari”
ANTONIO FABBRI e CARLO FILIPPINI Siamo stati rinviati a giudizio dal Commissario della legge Elisa Beccari, con un atto giudiziario discutibile e dal dubbio fondamento, per il cosiddetto “divieto di pubblicazione”, articolo 192 bis. Perché? Perché abbiamo semplicemente fatto il nostro lavoro. Abbiamo cioè approfondito il procedimento della famigerata “consulenza Gozi”. Il fascicolo era relativo a una consulenza pagata con fior di soldi pubblici. Era stato archiaviato e abbiamo voluto capire quali fossero le motivazioni. Abbiamo fatto richiesta tramite il portale Book Pa di accesso al fascicolo presentandoci come giornalisti con finalità di inchiesta giornalistica; ci è stato consentito l’accesso con esclusione di alcune parti; abbiamo consultato il fascicolo nel quale erano contenuti atti pubblicati, pubblici e pubblicabili, checché ne dica l’accusa. Tanto che quegli stessi atti sono stati pubblicati dalla Commissione di inchiesta su BancaCis, (…)
A meno che non si voglia sostenere che non sia notizia di interesse pubblico il fatto che il vertice di una Banca Centrale affermi, davanti ai membri del Congresso di Stato che lo verbalizzano, di avere incontrato il Capo dei servizi segreti di un altro Stato. (…)
Articolo tratto da L’Informazione
Leggi l’articolo integrale di Antonio Fabbri e Carlo Filippini pubblicato dopo le 19
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