La Serenissima. Un bilancio preventivo fatto per “tappare” i buchi. E intanto il debito schizza a 490 milioni
Il progetto di bilancio per il 2022 presentato dal governo aumenta i rischi, già gravi, per il Paese. Si tratta infatti di un bilancio puramente finanziario, fatto per trovare i soldi in prestito per pagare la spesa corrente. All’articolo 2 il governo accende un ulteriore prestito di 150 milioni, che porterà il debito pubblico consolidato a 490 milioni di euro che si aggiunge ai circa 800 milioni di euro dovuti per gli impegni verso Cassa di Risparmio per i Buoni Irredimibili e altre banche per i crediti di imposta o le garanzie prestate. L’unico sollievo è quello per cui nelle casse dello Stato sono rimasti 180 milioni (dei 340 della vendita dei Titano Bond), ma di questi, entro il 31 dicembre dovranno essere pagati i 150 milioni del prestito “ponte” della Cargill. (…)
Articolo tratto da La Serenissima