San Marino. Caso Oddone, il suo avvocato lo paragona al “caso Cucchi”

San Marino. Caso Oddone, il suo avvocato lo paragona al “caso Cucchi”

L’informazione di San Marino

Caso Oddone, il suo avvocato lo paragona al “caso Cucchi”, affermando che gli agenti della polizia civile si sarebbero coperti tra loro

Antonio Fabbri

L’affermazione è quanto meno inopportuna e l’accostamento di certo fuori luogo. Lo ha fatto l’avvocato Stefano Pagliai per sostenere che nel caso del suo assistito, David Oddone, giornalista di Repubblica.sm condannato in due gradi di giudizio per truffa alle assicurazioni, vi fosse inimicizia da parte di alcuni appartenenti alla polizia civile che poi, secondo il legale, sarebbero stati “protetti”, per spirito di corpo, dai colleghi che hanno testimoniato. Così come avvenuto per i carabinieri nel tragico caso di Stefano Cucchi.Tant’è.

Fino a quel momento l’avvocato Pagliai, assieme al collega sammarinese Rossano Fabbri, avevano sostenuto che il processo sarebbe da annullare proprio per irregolarità nelle indagini vista questa sostenuta inimicizia tra alcuni agenti e Oddone. Per sostenere ciò hanno depositato anche una decisione del Consiglio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti italiano che al momento ha tuttavia sospeso il giudizio in attesa dell’esito del ricorso già intentato a Strasburgo. Secondo i ricorrenti questa pronuncia dell’ordine dei giornalisti dovrebbe essere la nuova prova per disporre la nullità del procedimento e la revisione del processo. Posizione contestata dal Procuratore del fisco Giorgia Ugolini che ha sostenuto che la richiesta sia inammissibile e da rigettare.

Il Pf ha sottolineato che Consiglio di disciplina dell’Odg Emilia Romagna non abbia preso alcuna decisione, ma abbia preso atto di quanto riportato su quanto accaduto in uno stato Estero. Allo stesso tempo ha evidenziato come l’attivazione del procedimento interno sia tardiva e in sovrapposizione con il ricorso già intentato a Strasburgo. Oddone ha preso la parola al termine e si è dichiarato innocente. Il giudice Esposito si è riservato di decidere.

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