1 Maggio 2015 -Festa Nazionale del Lavoro. Segreteria Lavoro

1 Maggio 2015 -Festa Nazionale del Lavoro. Segreteria Lavoro

II tempo in cui il primo maggio è stato considerato, pur senza dimenticare le rivendicazioni generali al miglioramento dello stato economico e sociale, una “festa” nella sua accezione felice del termine, in questo momento ci appare lontano. Riaffiora più facilmente il ricordo delle manifestazioni e della lotta internazionale di tutti i lavoratori, senza barriere geografiche né tanto meno sociali, per affermare i propri diritti, per raggiungere obiettivi, per migliorare la propria condizione.

Più di ogni altro anno ilio maggio torna a ricordarci che molte lotte sono state fatte e molte ancora dovranno essere condotte affinché vengano superati gli attuali problemi del mondo del lavoro, tra i quali spiccano disoccupazione giovanile e precariato. In questo momento non si deve assolutamente abbassare la guardia.

Questo 1° maggio cade in un momento particolare e difficile che ci vede in prima linea a fronteggiare l’emergenza disoccupazione e a lavorare per favorire nuovi insediamenti imprenditoriali e con particolare impegno da parte mia a sostenere le attività esistenti che con notevoli sforzi riescono a “restare a galla”. Certo garantire la tenuta delle imprese non è sufficiente, serve attraverso il piano di rilancio economico parlare di crescita e di sviluppo.

II 1° maggio deve essere una giornata a sostegno dei lavoratori che hanno perso il lavoro o che potrebbero perdere il lavoro, senza dimenticare i giovani che ritardano il loro ingresso nel mondo del lavoro e guardare con attenzione, intelligenza e lungimiranza al presente ed al futuro del mondo del lavoro, coinvolgendo sempre più i datori di lavoro e i futuri investitori, creando loro le condizioni per raggiungere quei traguardi essenziali per poter garantire un lavoro a tutti.

Ma anche una giornata che chiami tutti i soggetti coinvolti, lavoratori, datori di lavoro, istituzioni ad acquistare la coscienza delle proprie forze, a valutare le prospettive dell’avvenire, in un insieme di correttezza reciproca a vantaggio dell’intero sistema Paese, per un cambiamento concreto e più che necessario.

Questo è il tempo dell’agire. Come spesso ho già affermato serve agire con il raziocinio ma anche con il cuore, intervenendo guardando e riprogrammando il futuro su reali opportunità per tutti e chiarezza dei diritti e dei doveri. Un progetto che sia forte della certezza delle norme e delle condizioni per fare impresa e creare lavoro frutto dell’impegno, della competenza e nella correttezza dell’agire nella trasparenza; -continuando ad operare per prevedere interventi rapidi e strumenti di verifica che permettano di affrontare le necessità emergenti e sempre più pressanti, e ribadisco anche attraverso il ruolo pubblico dell’amministrazione che ha il dovere di profondere sempre più energie per favorire lo sviluppo. In questo mare di difficoltà, serve dire basta a coloro che con grande abilità si insinuano furbescamente nelle maglie del sistema di tutele, e serve sempre più apprezzare coloro che con solidarietà e impegno sostengono i soggetti più in difficoltà. Il mio impegno, in veste di Segretario di Stato per il Lavoro, è quello di essere presente e chiaro negli interventi utili per il progetto futuro, ribadendo la necessità che tutti gli attori si adoperino attraverso un fattivo e responsabile contributo per gli obiettivi più volte ribaditi a gran voce. Quindi chiamo a raccolta tutti: dalle forze politiche, alle forze sindacali, al settore bancario e finanziario, al settore imprenditoriale, per continuare a lavorare per il rilancio del nostro sistema paese, con maggior convinzione di come già si sta facendo e non nascondo che lo si sta facendo con notevole impegno di tutti i soggetti coinvolti. A tutti i lavoratori, e alle le loro famiglie, che hanno perso il lavoro dico che nonostante si percepisca un futuro di maggior tranqUillità, il mio impegno a effettuare il massimo sforzo è sempre alto per ricondurli in un condizione di ricollocazione nel mondo del lavoro che li aiuti a mantenere quella dignità che comunque dimostrano di non avere mai perso.

San Marino, 30 aprile 2015 

Il Segretario di Stato per il Lavoro

Iro Belluzzi

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