5 Cose Da Sapere Sul Mercato Italiano Delle Commodities

5 Cose Da Sapere Sul Mercato Italiano Delle Commodities

Era l’inizio dell’anno 1808 e a Milano, mediante decreto napoleonico, veniva istituita la borsa valori. Veniva così alla luce quella che oggi rimane una delle piazze più importanti d’Europa. Nella crescente economia europea vi era infatti la necessità, per i vari stati,  di un luogo centralizzato dove poter scambiare i principali beni di consumo, oltre alle varie offerte azionarie delle sempre più numerose imprese private.

 

Nel corso degli anni furono aperte altre borse in italia, fra le quali quella di Torino, Roma, Bologna etc…

 

La Borsa Evolve

 

Il finire del secolo scorso ha visto l’evolversi dei mercati italiani, con l’accorpamento nella sola sede di Milano delle varie piazze esistenti sul suolo nazionale. Questo ha interessato anche il mercato dei future basati sulle materie prime. Rimangono attive le varie borse sul territorio italiano per i pronti(la merce vera e propria, acquistabile fisicamente) che fungono così da luogo di contrattazione. Ulteriore progresso lo si è visto con i vari decreti legislativi, atti a recepire le varie normative europee, che hanno visto la borsa milanese privatizzarsi e subire l’inevitabile processo informatico.

 

Si, perché se fino a non molto tempo fa le compravendite erano affidate agli agenti di borsa che dalle specifiche postazioni portavano a buon fine gli acquisti “alle grida”, nel corso del tempo veniva conclusa l’evoluzione telematica di Piazza Affari. Ora le varie compravendite sono effettuate con sistemi informatici, molto più sicuri e veloci rispetto alle vecchie, anche se pur sempre romantiche, maniere.

 

Come Funziona La Borsa Italiana?

 

In Italia la gestione della borsa merci è affidato alla Borsa Merci Telematica Italiana (BMTI). Questa si occupa non solo di gestire il mercato telematico delle merci in Italia, ma anche di far applicare il quadro normativo che la regolamenta. A sua volta il BMTI fa capo al Sistema Camerale Italiano. La Deputazione Nazionale fa invece da organo controllore, atto a garantire che le contrattazioni si svolgano secondo le regole prestabilite. Quest’ultima commissione altro non è che un gruppo di persone istituito dal governo politico in corso il quale fa riferimento ai relativi ministeri interessati (agricoltura, finanze etc).

 

 

L’insieme dei regolamenti che guida il mercato italiano fa sì che tutti i contratti possano essere gestiti automaticamente, in totale trasparenza sia per gli acquirenti che per i venditori. Esistono quindi regole specifiche per le singole classi di merci, che non solo ne specificano i termini di controllo qualitativi, ma anche le modalità di consegna etc.

 

Insomma, il quadro normativo fa in modo che il mercato possa essere un luogo sicuro nel quale contrattare e portare a termine le varie transazioni.

 

Future E Commodities Trading In Italia

 

Di per sé però la BMTI non è un mercato finanziario, ma un mercato vero e proprio, in cui chi compra riceve ciò che ha comprato.

 

Ma come per ogni mercato reale (è così per qualsiasi cosa contrattata nel mondo) esiste un mercato dei future, basato sul mercato reale. Ed è così che anche in italia è possibile contrattare o fare trading sul mercato nazionale delle commodities.

 

Con l’avvento delle piattaforme di trading online, il mercato italiano delle commodities ha subito un notevole incremento nel volume totale delle contrattazioni, raggiungendo livelli da primato fra le varie piazze mondiali. Non bisogna infatti dimenticare che l’economia italiana è l’ottava al mondo per livello di ricchezza, vantando tra l’altro circa 450mld di dollari di esportazioni e oltre 400 in importazioni. Parlando invece di surplus commerciale siamo addirittura la quinta potenza al mondo. Queste cifre fanno ben comprendere quanto il mercato italiano delle commodities possa essere vivace e, se ben maneggiato, estremamente redditizio.

 

Passando dalla teoria alla pratica ci si potrebbe chiedere: ma quali sono le maggiori commodities scambiate sul mercato italiano?

 

Principali Commodities In Italia

 

Parlando di importazioni la parte del leone la fa sicuramente il petrolio grezzo, raggiungendo una cifra di ben 24,8 mld di dollari. Un paese industrializzato come il nostro non può prescindere da una materia prima così importante, soprattutto per la mobilità. A seguire con una ragguardevole cifra di 14,5 mld di dollari si trova il gas naturale. Anche quest’ultimo molto importante non solo per il solo riscaldamento nei periodi invernali di ambienti domestici e lavorativi, ma fondamentale per la generazione di energia elettrica, nel nostro paese ancora molto legata ai combustibili fossili necessari al funzionamento delle turbine. Seguono a ruota i derivati raffinati petrolio (7,43), rame (4,02), acciaio (3,29), alluminio(2,71).

 

Alla voce esportazioni troviamo il petrolio raffinato con ben 13,7 mld di dollari. Abbiamo poi uno dei beni nostrani più apprezzati al mondo, il vino con la cifra importante di 7,01 mld. Seguono altre voci come Prodotti da Forno (2,2), Prodotti del Pomodoro (1,55), Caffè (1,58), Mele Pere (1,13).

 

Ed è proprio grazie alla informatizzazione dei mercati (anche quello italiano) ed alla possibilità data sui futures basati sulle commodities che è possibile guadagnare con le materie prime.

 

In ottica investimento è sempre consigliabile tenersi costantemente aggiornato sui livelli di prezzo delle varie commodities, in modo da poter costruire una strategia di investimento efficace.

 

Sceglie Il Broker Forex Giusto Per Il Proprio Trading

 

Ovviamente solo un broker forex affidabile ci permetterà di fare affari con le commodities in Italia. Fra i vari disponibili online vale la pena citare eToro, uno dei più riconosciuti e affidabili per quanto riguarda il settore del trading di materie prime. La serietà del broker forex è fondamentale, sarà infatti il broker a piazzare gli ordini lanciati dal computer da casa.

 

L’enorme vantaggio di permettere di operare direttamente da casa, dà a tutti gli utenti interessati ad investire un’opportunità che non era possibile fino a qualche anno fa. Solo agli addetti ai lavori, infatti, era possibile investire nel mercato delle commodities. È sempre utile però consultare l

 

Un altro enorme vantaggio di un valido broker forex è la comunità di investitori che vi gira attorno. In alcuni casi una piattaforma forex può permettere di condividere strategie d’investimento tra i vari utenti, permettendo di prendere spunto dai migliori piani di investimento.

 

Ovviamente un investimento nel mercato delle commodities italiano non è uno scherzo. Ma con la scelta del broker forex giusto e con la corretta strategia unita a informazioni aggiornate provenienti dai mercati, sarà possibile costruire un portafoglio di investimenti direttamente dal proprio salotto di casa e ricavare buoni margini di guadagno dal proprio trading.

 

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