San Marino 12 maggio 2009
Nella Repubblica di San Marino, durante Ia scorsa estate, i parcheggi del centro storico di Città sono stati resi impraticabili per i “comuni mortali” (ma non per i benestanti), in quanto il costo per
un abbonamento mensile era praticamente triplicato, scoraggiando diversi lavoratori ed impiegati dal parcheggiare in tali aree. Come espediente, è stato allestito un servizio di navetta dal parcheggione coperto per il collegamento con le aree del centro storico.
Di solito, nei paesi “normali”a vocazione turistica, i servizi navetta vengono organizzati prevalentemente a disposizione dei turisti, poiché si ritiene che quanti siano in gita e vacanza non abbiano le stesse esigenze di orario come coloro che devono recarsi quotidianamente sul luogo di lavoro.
Un altro aspetto di questa situazione riguarda il fatto che tutti coloro che possiedono un’auto bi-fuel (benzina + gas), sempre più diffuse tra la popolazione, non possono neppure parcheggiare all’interno del parcheggione coperto (in quanto è vietato l’accesso alle auto con impianto Gpl).
Per la prossima estate, alla categoria di coloro che hanno voluto tenere in “ostaggio”i parcheggi del centro storico, vorrei dire di non ripetere la stessa esperienza e di lasciarli stare, poiché si tratta
di parcheggi pubblici e come tali vanno considerati, inoltre, visto che siamo entrati anche a fare parte dell’ UNESCO, sarebbe un gran bene chiedere ai nostri politici di prestare maggiore attenzione alla riqualificazione del nostro centro storico, alla conservazione dei nostri monumenti, a togliere dalle strade quei chioschi chiusi da troppi anni, alla bonifica dell’area dei campi da tennis
spostandoli nella periferia e alla realizzazione sulla stessa di giardini pubblici e di una apposita area parcheggio per i motocicli.
Se si vuole una riqualificazione del nostro comparto turistico le cose da fare sono parecchie, ma non impossibili.
Paolo Giovagnoli