Oggi l’incontro a Roma fra le associazioni bancarie d’Italia e San Marino, il secondo dopo
quello della settimana scorsa, si è concluso con la decisione di affidare a un tavolo meramente tecnico la prosecuzione del lavoro che dovrebbe concludersi con la possibilità per i soggetti sammarinesi ad operare nel sistema bancario italiano pur
classificati come residenti in un Paese extra Ue.
Lo si evince dal seguente comunicato:
Si è tenuto oggi a Roma il secondo incontro tecnico tra i rappresentanti della Banca Centrale della Repubblica di San Marino, di alcuni istituti bancari nazionali e dell’Associazione bancaria italiana (ABI). L’appuntamento aveva lo scopo di proseguire il confronto già avviato da qualche tempo tra Italia e San Marino per risolvere le difficoltà operative delle banche sammarinesi insorte a seguito della nuova classificazione ‘extra UE’ a valere dal 1° gennaio 2009.
‘L’incontro di oggi ha preso in esame le difficoltà tecniche legate a tale nuova classificazione – ha spiegato
il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Antonella Mularoni . – Si è stabilito di creare un gruppo di lavoro ristretto incaricato di affrontare tutte le questioni sul tappeto’. Gli incontri e la collaborazione tra i tecnici sammarinesi e quelli italiani, quindi, andranno avanti. ‘L’inscusabile trascuratezza del passato ci ha portato a questa situazione – ha concluso il Segretario di Stato – oggi è necessario trovare al più presto le soluzioni per uscire da una situazione che crea difficoltà all’economia e alla finanza del nostro Paese’ (comunicato dell’Ufficio Stampa del Congresso di Stato).
Stefano Elli (IlSole24Ore) ha definito
“confusa” la situazione che si è venuta a creare fra Italia e San Marino in merito alla operatività delle banche sammarinesi.