A San Marino il Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d’Europa, Thomas Hammarberg

A San Marino il Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d’Europa, Thomas Hammarberg

E’ giunto oggi, in visita a San Marino, il Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d’Europa, Thomas Hammarberg, massimo rappresentante dell’Istituzione indipendente che promuove la sensibilizzazione ed il rispetto dei diritti umani nei quarantasette Paesi membri dell’Organizzazione di Strasburgo.

La visita si inquadra nei compiti del Commissario, fra i quali quello di dialogare con i Governi dei Paesi del Consiglio d’Europa e di compiere visite nei vari Stati al fine di verificare direttamente il grado di rispetto dei diritti umani e di fornire eventuali raccomandazioni in tal senso.
Il programma prevede un’ intensa agenda di incontri con i Membri del Governo, responsabili degli Esteri, Interni, Giustizia e Lavoro.
Il Commissario Hammarberg si incontrerà quindi con le Autorità del ramo giudiziario e compirà una serie di visite alle strutture carcerarie, di polizia, del servizio neuro-psichiatrico e del centro disabili, al fine di avere un quadro completo sull’effettivo rispetto dei diritti umani nel nostro Paese.

Il programma dell’illustre Ospite comprende anche un incontro con l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Grande e Generale e con la delegazione sammarinese dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa.

Domani, il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Fiorenzo Stolfi, presenterà ufficialmente il Commissario Europeo per i Diritti Umani agli Ecc.mi Capitani Reggenti, Mirco Tomassoni e Alberto Selva, nel corso di una solenne Udienza a Palazzo Pubblico.

“La visita del Commissario Hammarberg è un momento importante per la nostra democrazia” Ha affermato Stolfi,” attraverso la Sua esperienza ed i Suoi consigli saremo in grado di rispondere sempre meglio all’inderogabile necessità di porre sempre e comunque in primo piano il rispetto dei diritti umani, che deve essere elemento fondante della della storia, delle tradizioni e della cultura di ogni Paese.”

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