I due referendum per i quali è stata fissata la data del 27 marzo, potrebbero essere a rischio causa l’elevato quorum degli elettori: 10575.
Se ne occupa Il Resto del Carlino – San Marino: Referendum. Lo scoglio del quorum / Il ponte dell’Arengo ‘incombe’ sull’Europa
La campagna referendaria è partita. Dopo aver fissato la data (27 marzo) si sta procedendo all’aggiornamento delle liste elettorali che per legge si è effettuata a fine gennaio.
Nel frattempo, anche se i comizi sono ancora vietati (solo negli ultimi 15 giorni sono possibili) i due comitati che hanno raccolto le firme si stanno già mettendo in moto per raccogliere il maggior numero di adesioni possibili. Soprattutto quello del quesito propositivo sull’Europa: ha già fissato incontri con la segreteria agli Esteri e i due maggiori partiti di opposizione, Psd e Psr. Il quorum da raggiungere resta il grande paletto.
La commissione elettorale ha comunicato il tetto minimo da raggiungere: 10.575 voti favorevoli per ogni quesito. La cifra corrisponde al 32% dell’intero corpo elettorale, cioè i cittadini con diritto di voto, esteri inclusi. Non un terzo dei voti validi. Come dire un traguardo che in passato è stato impossibile raggiungere sia per l’assenza dei residenti all’estero, non quelli delle Comunità italiane.
Altro ostacolo il ponte per l’Arengo (25-27 marzo) che invece potrebbe invogliare i sammarinesi ad un weekend fuori confine.
meteo di N. Montebelli