Ieri pomeriggio nella Repubblica di San Marino ha avuto luogo la prima riunione tecnica operativa del comparto bancario finanziario (800 addetti, dodici banche e cinquantotto finanziarie) dopo la nuova interpretazione del segreto bancario emanata da Banca Centrale e dopo la specifica risoluzione dell’Agenzia di Informazione Finanziaria sulla scambio di informazioni. Insomma nel giorno in cui, ai confini della Repubblica, secondo Lionello Mancini di IlSole24Ore è
caduta la targa di ‘Paradiso fiscale’.
Erano presenti: una delegazione di governo formata da Antonella Mularoni, Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Gabriele Gatti, Segretario di Stato alle Finanze, Marco Arzilli, Segretario di Stato all’Industria, e Fabio Berardi, Segretario di Stato al Turismo, i vertici delle associazioni bancarie (Abs e Assobank), dell’associazione delle finanziarie e fiduciarie (Assofin), di Banca Centrale (Bcsm) e della Centrale di Informazione Finanziaria (Aif).
Mentre da parte del Governo proseguiranno gli incontri politici, le associazioni bancarie sammarinesi, assieme a Banca Centrale, incontreranno i rappresentanti dell’Associazione bancaria italiana (Abi) mercoledì a Roma per mettere a punto le procedure tecniche per mantenere l’operatività del sistema finanziario sammarinese all’interno di quello italiano.
Vedi comunicato del Congresso di Stato