A San Marino un seminario sulla “scena del crimine” con esponenti della Polizia di Stato e accademici

A San Marino un seminario sulla “scena del crimine” con esponenti della Polizia di Stato e accademici

Quali sono le tecniche e gli strumenti più aggiornati utilizzati sulla scena del crimine?

Questa una delle domande centrali del seminario “La semiotica del delitto”, che venerdì 9 dicembre ha raccolto nella sede universitaria dell’ex Tribunale, nel centro storico del Titano, accademici e rappresentanti della Polizia di Stato insieme a studenti e figure attive nel settore sociosanitario e della sicurezza.

Curata dal Master in Criminologia e Psichiatria Forense dell’Università degli studi della Repubblica di San Marino, l’iniziativa ha visto in cattedra, fra gli altri, l’ispettore capo Maurizio Carmassi, il sostituto commissario della Polizia scientifica, Salvatore Musio, e il direttore del dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università Politecnica delle Marche, Adriano Tagliabracci.

I sessanta partecipanti hanno assistito a un’analisi che ha affrontato dinamiche come i segnali premonitori dell’aggressione, i sopralluoghi sulla scena del crimine, la ricerca delle prove e l’attività medico legale, offrendo approfondimenti sulle più avanzate tecnologie a disposizione.

“Negli anni siamo storicamente passati dalla lente d’ingrandimento a strumenti molto sofisticati che permettono di rilevare la presenza di sostanze sospette, fluidi e via dicendo – spiega in una nota Cristiano Depalmas, coordinatore scientifico del Master dell’Ateneo sammarinese -. Questo seminario – prosegue l’accademico – chiude il ciclo previsto nel 2022 e muove un nuovo passo in un percorso indirizzato verso iniziative sempre più professionalizzanti. In quest’ottica la volontà è dare a questi eventi un profilo internazionale per affermare San Marino come territorio propedeutico di alta formazione. Un laboratorio permanente aperto alle soluzioni più attuali e innovative”.

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