AASFN: moneta per il 500° Anniversario della scomparsa di Bramante Lazzari delle Penne di San Marino

AASFN: moneta per il 500° Anniversario della scomparsa di Bramante Lazzari delle Penne di San Marino

L’Ufficio Filatelico e Numismatico trasmette le informazioni relative al programma numismatico previsto per l’anno 2014.

Moneta commemorativa da due euro fior di conio “500° Anniversario della scomparsa di Bramante Lazzari delle Penne di San Marino “ (1444-1514)

Data Emissione 23 giugno 2014 Valore 2 Euro

Parte esterna rame-nichel

Parte interna a tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel – ottone

Bordo zigrinatura fine con “ ” e “2” ripetuti 6 volte, alternativamente dritti e capovolti

Peso gr. 8,5

Diametro mm. 25,75

Spessore mm. 2,20

Autore bozzetto: Maria Carmela Colaneri

Tiratura 110.000

Prezzo di vendita € 15,00+IVA vigente per residenti in Italia

Progettò la Basilica di San Pietro, fu considerato “inventor e luce della buona e vera Architettura”, nonché uno tra i maggiori artisti del Rinascimento. Sono molti i paesi che ne rivendicano i natali, così come il monumento,  posto in Piazzetta Bramante Lazzari a San Marino, eretto su un disegno di Amos Lucchetti Gentiloni dallo  scultore Aldo Volpini, suole ricordare: “Al Sommo architetto Bramante Lazzari – da più Patrie conteso – la  Repubblica del Titano – che – sulla fede di Sabba Castiglione – reputa nativo delle Penne di San Marino – nel 525esimo anniversario della nascita – questo ricordo marmoreo – dedica”. Sul fronte del medesimo è posto un  bassorilievo, opera dello scultore anconetano Sanzio Blasi, che raffigura il Bramante come appare in un  affresco di Raffaello. Seppure non vi siano opere dell’Architetto sul Titano, la ricostruzione storica, così come la  scritta che accompagna il monumento intende testimoniare, sembra ricondurre la nascita del “sommo” proprio  in Repubblica. Il citato cavaliere Gerosolimitano Mons. Sabba Castiglione, contemporaneo del Bramante e  considerato uomo e studioso particolarmente credibile, nell’edizione veneta dei “Ricordi” (1582), pose il suggello a quell’ipotesi con un passaggio indiscutibile: “Onde avviene, che F. Bramante delle penne di San  Marino, huomo di grand’ingegno, cosmografo poeta volgare, et pittore valente, come discepolo del Mantegna,  et grā prospettivo, come creato di Pietro del Borgo, ma nell’architettura tanto eccellente,…”. Nella moneta è  raffigurato il volto del Bramante e il Tempietto di San Pietro in Montorio realizzato su progetto del Bramante  nel Convento di San Pietro in Montorio a Roma.

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