Accadeva a San Marino il 30 settembre 1950 al Kursaal

Accadeva a San Marino il 30 settembre 1950 al Kursaal

Il Centro di Formazione Professionale di San Marino fa rivivere gli anni Cinquanta. Grazie ad un progetto interdisciplinare che culminerà con un evento in programma lunedì prossimo, 4 giugno, dalle 10.30 presso la propria sede numero 2, in via Bustamonte. L’evento s’intitola ‘Accadeva a San Marino il 30 settembre 1950 al Kursaal’ e vuole andare a riproporre quella che poteva essere un tipico appuntamento mondano nella San Marino di oltre sessant’anni fa, con tanto di sfilata di moda a tema, musica e perfino un rinfresco ricreato per l’occasione (a base di ciambella, albana e fusaia).
Spiega Alba Montanari, responsabile del progetto: “L’intero lavoro fa riferimento al 1950, che fu un anno difficile per la nostra Repubblica che non riusciva a decollare dopo la guerra e il bombardamento. Il problema era anche politico, si era in piena guerra fredda, il Governo diede vita al Kursaal proprio per cercare di superare il blocco dall’Italia che contribuiva alla crisi economica e sociale. Durante l’anno scolastico è stato portato avanti un lavoro di ricerca storica”.
Protagoniste saranno le giovani allieve delle classi prima e seconda del corso di qualificazione di base di estetista e parrucchiere. Il lavoro è stato approfondito dalle ragazze del secondo anno, che sfileranno e lavoreranno dietro le quinte per preparare trucco e acconciatura e che hanno anche calamitato l’interesse delle ragazze di prima, che sfileranno a loro volta.
“Abbiamo deciso – prosegue Alba Montanari – di rievocare quel sabato in cui il Palazzo Kursaal, appena inaugurato, vide andare in scena la sfilata di moda di Vita Noberasko di Milano, e vide anche Eugenio Montale ritirare il premio di un milione di lire del primo nonché ultimo Premio Letterario di San Marino”.
La sfilata vedrà proporre in passerella abiti moderni scelti appositamente per il proprio taglio vintage che riporta alla memoria quegli anni, ma saranno in tema anche le acconciature e il trucco, che verranno creati proprio dalle ragazze. “C’è stato un lavoro minuzioso di ricerca storica anche in questo campo – racconta Loretta Menicucci, una degli otto professionisti che hanno seguito il progetto nonché Presidente dell’Unione Artigiani – Abbiamo dato ai ragazzi le nozioni per poter realizzare totalmente da soli tutto il lavoro che finirà in passerella. Tutto questo lavoro, che appunto si coronerà con l’evento di lunedì prossimo, dimostra l’importanza che hanno i mestieri per la nostra società, ma anche l’importanza del Centro di Formazione Professionale per preparare i nostri giovani ad affrontare con gli strumenti migliori il mondo del lavoro”.

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