La Commissione della Regione (favorevoli Partito Democratico ed Italia dei Valori, contrari Forza Italia e Gruppo della Libertà) ha ratificato
l’accordo fra Emilia Romagna e Repubblica di San Marino.
per la gestione dei rifiuti di quest’ultima. Anche rifiuti speciali, anche pericolosi, destinati al recupero e allo smaltimento che avverrà nel territorio dell’Emilia Romagna.
La massima quantità annuale di rifiuti speciali che San Marino può confluire è pari a 20.300 tonnellate, di cui 16.500 circa destinate al recupero e 3.800 allo smaltimento.
I partiti di opposizione nel Consiglio regionale non hanno mancato, nell’occasione, di chiedere che San Marino diventi autosufficiente, come era intuibile,
viste le dichiarazioni rilasciate in precedenza da acuni consiglieri.
I partiti di maggioranza di centro sinistra hanno sottolineato l’impegno assunto da San Marino di provvedere entro un anno alla realizzazione di un centro di raccolta e pre-trattamento, di adottare una normativa in materia di gestione per garantire omogeneità nella classificazione e identificazione dei rifiuti, la tracciabilità della loro gestione dalla produzione alla raccolta.