Un “sentito sostegno all’operato del Segretario di Stato agli Affari Esteri Luca Beccari che, nel suo incessante impegno, ha consentito un confronto continuo con gli omologhi degli altri Paesi europei per arrivare al compimento dell’Accordo di Associazione all’UE”.
È quanto esprimono i Giovani Democratico Cristiani in seguito agli incontri del Segretario agli Esteri di San Marino con i vertici europei.
In particolare Beccari ha incontrato il Vice Presidente della Commissione europea, Maros Sefcovic, il quale si è detto risoluto sulla necessità di concludere i round di negoziati per l’Accordo di Associazione che la Repubblica di San Marino ha intenzione di chiudere in tempo per il 2023. “In questo particolare momento storico – scrivono i Gdc – caratterizzato da anni di crisi pandemica ed economica e da un contesto geopolitico sempre più soggetto a modificazioni, risulta imprescindibile riuscire a non rimanere isolati come nazione.
Noi GDC – si legge nella nota – concordiamo con quanto affermato dal Commissario Sefcovic, incontrato dal SdS Beccari nei giorni scorsi, il quale considera tale Accordo come un punto di partenza di estrema importanza che permetterà alla Repubblica di San Marino di stringere nuove relazioni strategiche, economiche ed istituzionali con gli altri Stati membri dell’Unione Europea e con la medesima UE”.
Quindi i giovani Dc danno il proprio sostegno al processo di associazione, “iniziativa fondamentale per poterci aprire a nuove opportunità in ambito diplomatico ed economico. Tuttavia – ammoniscono – riteniamo di fondamentale importanza anche l’apporto nel nostro territorio di una campagna informativa continua ed esaustiva, al fine di aggiornare e far comprendere cosa comporterà tale Accordo per la nostra Repubblica, altresì esprimendo i notevoli punti di forza rappresentati da una posizione strategica e da una partnership che si andrebbe a creare assieme con gli Stati membri”.
Quindi rimarcano il “fondamentale sostegno” nel percorso da parte di europarlamentari come Antonio Lopez, Segretario Generale del Partito Popolare Europeo e Massimiliano Salini, “i quali si sono dimostrati essenziali per promuovere la Repubblica di San Marino all’interno del contesto politico ed economico europeo”.
Il Gdc assicurano infine che continueranno “a supportare le iniziative messe in campo da tutte le istituzioni, interne ed esterne al territorio, al fine di promuovere una corretta cultura europeista che, anche a causa della guerra in corso tra Ucraina e Russia, risulta più che mai centrale in questo periodo. Una cultura fondata sui valori apposti dai Padri Fondatori come Schuman, De Gasperi, Adenuer e tanti altri che basarono la propria attività di creazione di una Europa unita proprio sull’istituto della diplomazia, vero elemento cardine della democrazia”.
