Matteo Pagliarani, Enrico Giovanardi e Fabio Volanti, i tre ragazzi ‘bene’ che parteciparono all’aggressione di Andrea Severi, il clochard dato alle fiamme a novembre, assieme a Alessandro Bruschi, sono stati affidati agli arresti domiciliari in comunità, dove assisteranno gli ultimi che, con il loro gesto, hanno dimostrato di detestare.
Matteo Pagliarani sarà accolto dalla Comunità Papa Giovanni XXIII e dovrà accogliere un disabile grave non autosufficiente; Enrico Giovanardi invece è stato destinato alla Caritas Diocesana, sove svlgerà incarichi di volontariato, facendo un po’ tutto quel che c’è da fare: pulizia, giardinaggio, etc; per Fabio Volanti invece è la Capanna di Betlemme, struttura della Papa Giovanni XXIII che accoglie i clochard, i senza casa, la destinazione dei suoi domiciliari. Dovrà occuparsi di una persona affetta dal morbo di parkinson assolutamente non autosufficiente.
Resta, per ora, in carcere Alessandro Bruschi, identificato come la mente del tentato omicidio ad Andrea Severi. Bruschi continua a sostenere la tesi di non aver voluto uccidere Severi, ma di averlo voluto solo spaventare: il fuoco sarebbe stato appiccato al marciapiede, e non alla panchina.
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