Lettera aperta ai Governanti della Repubblica di San Marino, che si accingono a varare una legge finanziaria iniqua come hanno urlato i tremila partecipanti alla manifestazione sul Pianello durante lo sciopero generale.
La sera prima dello sciopero 25 persone delle associazioni, da Probimbi e
S8marino, erano venute a Palazzo per consegnare un Tapiro ad alcuni di voi,
protestando che mentre aumentate la retta per la refezione scolastica continuate
a sprecare risorse in mille modi.
Come lo sciopero del giorno successivo, si
evidenziava la sperequazione tra la difesa delle prerogative di alcuni settori
dell’economia, vezzeggiati in ogni modo, e l’inasprimento delle condizioni dei
cittadini comuni: aumento delle bollette, dei prezzi, rinnovi contrattuali che
non recupereranno nemmeno l’inflazione, aumenti delle refezioni scolastiche
ecc.
Si tratta sempre del solito discorso: una parte del paese -quella a cui
non volete far pagare le tasse sulle abitazioni sfitte, a cui non potete
verificare le indecenti dichiarazioni sotto i 5000 euro annui- la sostenete e
difendete; l’altra, i lavoratori dipendenti che non possono che pagare fino
all’ultimo centesimo, paga per tutti.
Leggi la lettera aperta di Roberto Ciavatta