Vivo allarme esprimono gli operatori economici della Repubblica di San Marino dell’Organizzazione Sammarinese Lavoratori Autonomi (Osla) e dell’Unione Sammarinese Operatori Turistici (Usot) per la notizia secondo cui gli istituti italiani
Iccrea ed Icbpi avrebbero deciso di non svolgere più, dal 20 febbraio e dal 4 marzo, il ruolo di banche intermediarie fra il sistema finanziario italiano e quello sammarinese (dodici banche
e cinquantotto finanziarie). E ciò perché costretti da una norma oggettivamente da ritenersi del tutto vessatoria contenuta nella
Circolare Banca d’Italia di inizio d’anno.
‘Apprendendo con grave preoccupazione delle decisioni dei due circuiti Iccrea e Icbpi, Osla e Usot desiderano sottolineare la gravità di questa prospettiva che bloccherebbe, di fatto, gli acquisti al dettaglio colpendo duramente il nostro sistema turistico e commerciale in un periodo certo non facile già di per sé a causa della crisi internazionale (che anche nella nostra Repubblica fa registrare il continuo aumento del ricorso a cassa integrazione e mobilità) e che metterebbe molti esercizi commerciali di fronte alla prospettiva della chiusura‘.