Alleanza Popolare rigetta le accuse di Casinos Austria

Alleanza Popolare rigetta le accuse di Casinos Austria

Alleanza Popolare rigetta le accuse di Casinos Austria piovute sui governi della Repubblica di San Marino succedutisi dopo il giugno del 2006. Governi che avrebbero assunto impegni ad autorizzare la gestione di sale giochi a favore di detta società, per poi disattenderli.

A formulare e rendere pubbliche
dette accuse, è stato il consigliere d’ambasciata dell’Austria dottor Michael Scherz.

Ap non nega che nel primo governo dopo le elezioni del giugno 2006 (governo sorretto da Ap, Partito dei Socialisti e dei Democratici e Sinistra Unita) si sia trattato circa l’attivazione di una sala giochi con una partecipazione di Casinos Austria. Ma senza concreto seguito.
E precisa che con la nascita del successivo governo, quello varato il 28 novembre 2007, sorretto da Psd, Ap, Su e Democratici di Centro, si è prevista nel
programma
una sola sala giochi: sala di proprietà pubblica per il 51% con la restante parte frazionata in azioni ( azionariato popolare). Quindi niente più spazio per Casinos Austria.

Pertanto Ap nega assolutamente, come invece sostenuto dal dottor Michael Scherz, che nel 2008 ci sia stata una qualche ulteriore assunzione di impegni del governo verso Casinos Austria.

Vedi comunicato di Alleanza Popolare.
Leggi:
i giochi a San Marino
Casinò in cambio di sovranità

relazioni della Commissione d’inchiesta sui giochi.

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