Alvaro Selva (Per San Marino): ‘Modifichiamo subito la Legge elettorale’

Alvaro Selva (Per San Marino): ‘Modifichiamo subito la Legge elettorale’

La consultazione elettorale dell’11 Novembre è stata quasi per tutti, come il movimento per San Marino ha scritto in un recente comunicato, un insuccesso. Si salvano solo le due liste giovanili che hanno certo ottenuto in termini di voti un eccellente risultato, ma che non saranno comunque in grado – almeno credo – di contribuire efficacemente alla soluzione dei gravi problemi che il Paese deve affrontare. Il Governo sarà sicuramente costituito fra i partiti della coalizione Bene Comune che ha goduto del premio di maggioranza, ma sono convinto che non durerà, perché non sarà in grado di affrontare i gravissimi problemi che rischiano di travolgere la Repubblica.
Emerge a questo punto in tutta la sua evidenza il danno che ha provocato la nuova legge elettorale. La rigidità del sistema introdotto da questa normativa, infatti, non consente di adottare le necessarie soluzioni politiche che la situazione economica e sociale del Paese richiedono. Il necessario inasprimento fiscale, la indispensabile riduzione delle spese per la pubblica amministrazione, la impossibilità di conservare i livelli di socialità ed assistenza ancora in vigore, il ricorso pesante agli ammortizzatori sociali, provvedimenti tutti ai quali il Governo dovrà far ricorso per far sopravvivere la Repubblica, non possono essere fronteggiati se non con il più ampio consenso parlamentare e con la consapevole condivisione di un’ampia maggioranza dei cittadini.
Ebbene la nuova legge elettorale, basata sul concetto di ‘governabilità’ legato ad un numero di seggi parlamentari (35) che si ricorda non possono essere, per espressa previsione legislativa, modificati in corso di legislatura, non consente l’adozione delle soluzioni politiche adeguate, se non con il ricorso ad inciuci o accordi trasversali che finirebbero, come è avvenuto nella precedente legislatura, per aggravare il clima politico e ad allontanare adeguate e ragionevoli soluzioni dei problemi.
Il Governo che nascerà da questa consultazione elettorale è destinato ad una crisi abbastanza prossima, se non imminente. Il Consiglio Grande e generale, senza violare la legge che esso ha approvato, affronti il problema immediatamente, e prima che sia troppo tardi, attraverso un adeguato intervento legislativo che modifichi la legge elettorale ed affronti nel suo complesso altre riforme dei poteri istituzionali. Non possiamo infatti in caso della prevedibile crisi politica far nuovamente ricorso alle elezioni, che finirebbero per riportarci ad una sostanziale ingovernabilità ed al conseguente ulteriore aggravamento della crisi. E’ la mia una raccomandazione, un richiamo alle forze politiche perché riflettano sull’importanza delle soluzioni istituzionali da adottare prima che il Paese cada in una paralisi che non consenta la soluzione dei gravi problemi strutturali che devono essere, con urgenza, affrontati.

 

Alvaro Selva – Per San Marino

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