Ancora nessuna reazione da parte del
governo
della Repubblica di San Marino per l’indagine di Forlì su Asset Banca.
Già è passata una decina di giorni dall’arresto di tre sammarinesi avvenuto da parte delle forze dell’ordine italiane, su mandato del procuratore Fabio di Vizio e del giudice per le indagini preliminari Rita Chierici. I tre sono: Stefano Ercolani, presidente, Barbara Tabarrini, direttore generale e Stefano Venturini, membro del Consiglio di Amministrazione di Asset Blanca.
Invano gli avvocati dei tre sammarinesi (su un totale di 10 arrestati) hanno avanzato richiesta per i loro assistiti di lasciare il carcere per gli arresti domiciliari. La richiesta a Forlì è stata respinta. Così che non resta che presentare analoga domanda al Tribunale della Libertà di Bologna.
Il Congresso di Stato, nella seduta di lunedì 7, aveva deliberato di affidare all’Avvocatura dello Stato e al Dipartimento degli Affari Esteri la valutazione dell’accaduto per poi prendere decisioni in merito. Oggi il Congresso di Stato ha deliberato di soprassedere alla decisione di intraprendere delle iniziative verso il Governo italiano in attesa di ulteriori approfondimenti. Lo hanno riferito, a Congresso ancora in corso, Stefano Macina, Segretario di Stato alle Finanze, e Ivan Foschi, Segretario di Stato alla Giustizia.
I due Segretari di Stato hanno pure riferito che non è stata riscontrata alcuna irregolarità nel fatto che Asset Banca abbia permesso ad Andrea Babbi di tornare a prelevare sul suo conto presso detta banca 200mila euro dopo
un sospetto furto-rapimento
per il quale è indagato dalla magistratura riminese.
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