E’ comprensibile che un governo preso dalla disperazione cerchi in tutti i modi di aggrapparsi a qualcosa di positivo. Tuttavia, nel caso della lettera inviata dal Ministro Tremonti al Segretario di Stato per le Finanze Valentini, il commento strumentale da parte sammarinese – nel senso di farla passare come una apertura per l’intesa tra i due Stati – è stato un evidente errore politico.
La durissima reazione del Ministro dell’Economia italiano ne è la dimostrazione lampante.
La situazione è diventata insostenibile in quanto sono ormai 18 mesi che il governo cerca di fare credere a tutto il Paese che le prospettive di accordo con l’Italia sono buone ed imminenti. E’ meglio che il governo, invece di fare propaganda alla quale nessuno è interessato, si impegni per un concreto progetto di rinnovamento e di cambiamento; metta fine ai misteri sulla finanza pubblica e privata, nonché sull’accordo contro le doppie imposizioni parafato nell’estate scorsa; cominci a ragionare in termini di sistema; programmi il percorso di medio termine per uscire da una crisi che sta diventando devastante; decida finalmente la linea difensiva per salvare la parte sana della nostra economia.
Da questo punto di vista, il Partito Socialista Riformista Sammarinese è pronto a fare la propria parte anche dal ruolo di opposizione attualmente ricoperto, in quanto fare quadrato non significa dare vita ad ammucchiate – che servirebbero soltanto ai soliti vecchi politicanti per rimanere a galla -, bensì significa impostare una sincera e proficua dialettica democratica tra maggioranza ed opposizioni, nel pieno rispetto dei diversi ruoli istituzionali sanciti dal risultato elettorale del 9 novembre 2008, con l’obiettivo di individuare e condividere le soluzioni più opportune per il bene comune.
Oggi, il Paese e le forze politiche responsabili hanno bisogno di una grande OPERAZIONE VERITA’ al di fuori delle chiacchiere e dei facili ottimismi.
- San Marino in un giro di fatture fasulle (societa’ ‘cartiere’)
- Governo di San Marino sotto pressione. Psrs