Ancora un anno negativo

Ancora un anno negativo

L’anno si sta chiudendo in una situazione molto preoccupante di incertezza, di confusione, di insicurezza, a causa della gestione allegra del governo, della crisi profonda in cui è stato portato il Paese, delle tensioni sociali che crescono, della guerra tribale dentro i partiti e del malessere che pervade i cittadini.

Le istituzioni hanno perso prestigio e credibilità, i partiti sono fortini scassati dalla questione morale, lo stato sociale è a rischio, la finanza pubblica è allo stremo e soffocata dai debiti, l’economia è in recessione, il sistema finanziario è stato massacrato dall’avventurismo governativo e dei suoi sodali.

Il distacco tra sedi istituzionali e cittadini è sempre più grande mentre dilaga la sfiducia, crescono i sospetti, aumenta l’astensione dal voto.

Il governo sta togliendo il respiro ai giovani e sta portando all’estinzione la nostra Repubblica. Trucca i conti pubblici, fa una montagna di debiti, porta in perdita la gestione pensioni, raschia il fondo della Tesoreria, sferra duri colpi allo stato sociale, prosegue il clientelismo e lo sperpero, fa annunci e propaganda.

La situazione non è più tollerabile e pertanto i cittadini devono muoversi per un cambiamento radicale che sfoci in un nuovo Arengo oppure in un governo di Reggenza straordinario e a tempo determinato per portare ad una Consultazione Elettorale libera dal voto di scambio che ha distrutto il Paese. 

San Marino, 21 dicembre 2014

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