Rassegna Stampa – L’antico reperto era rimasto impigliato alla fine di agosto nelle reti di un peschereccio. È stato sequestrato dai militari della Capitaneria di porto e della Guardia di Finanza
LORENZO MUCCIOLI. Un’antica anfora di origine greco-romana (la datazione al momento è ancora incerta) finita per sbaglio nelle reti di un peschereccio e poi, dopo alcuni passaggi di mano, nello scantinato di un ristoratore riminese. Che adesso si ritrova seriamente nei guai dopo essere stato denunciato dalle forze dell’ordine per ricettazione di beni culturali. Reato punito severamente con potenziali condanne fino a 10 anni di reclusione e una multa che può arrivare a 15mila euro, nel caso in cui dovesse essere dimostrato il suo coinvolgimento nella vicenda. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino