L’Informazione di San Marino
Logiurato, papa’ dei compro oro: “cercasi
ex galeotti, apprezzate origini meridionali”
In un’interpellanza il Movimento Rete rende noti nomi e proprietà del nuovo servizio
con sede a Dogana: la Titan Gold spa. Poi chiede dettagli e controlli
Angelica Bezziccari
Con un tempismo di due settimane
e oltre di ritardo, stampa, sindacati
e movimenti politici di ogni
sorta si sono svegliati sul tema del
“Compro Oro”.
Già quindici giorni fa infatti, proprio
su queste pagine era già stato
sviscerato l’argomento, descrivendo
questo tipo di attività commerciale
intervistando in merito
il Segretario all’Industria Marco
Arzilli: “Il negozio non fonderà
oro, perché solo Banca Centrale
è autorizzata a farlo”. Di fatto ad
oggi chi compra e vende oro può
farlo solo con i cosiddetti “rottami”,
cioè i gioielli dismessi.
“La licenza è stata rilasciata automaticamente
dagli uffici competenti
– ha spiegato Arzilli – in
quanto il richiedente aveva tutti
i requisiti necessari, anche se ad
oggi non c’è una legge ad hoc
per questa specifica attività, per
cui per le categorie rientra nella
categoria dei servizi”. In ogni
caso, precisa Arzilli, questo tipo
di attività “è soggetta ai controlli
dell’Aif (Agenzia di Informazione
Finanziaria) per l’antiriciclaggio.
E’ tuttavia intenzione del
governo predisporre una normativa
specifica che regolamenti il
settore. Già oggi sono presenti
norme per chi compra e vende
oro, ma dovranno diventare più
stringenti. Ora un’interpellanza
del movimento Rete fa emergere
che lo stabile in oggetto risulta
essere in carico alla società “Titan
Gold SpA”, società a socio unico
al nome di Logiurato Valentina,
costituitasi il 10 maggio scorso ed
iscritta il 24 luglio. Tale società a
sua volta, nasce sulle ceneri della
“Titan gold Trade Srl”, società con
amministratore unico, che risulta
essere registrata a verbale il due
dicembre 2011, e radiata per trasformazione
in Società per azioni,
appunto la “Titan Gold SpA”.
La società radiata, la Titan Gold
Trade Srl, risulta essere l’unica
titolare per la commercializzazione
dell’invenzione denominata
Bancoromat: il cliente arriva nel
negozio con dell’oro da rivendere, lo adagia all’interno di uno sportellino
che richiudendosi, lo porta
nel meccanismo, da cui dopo pochi
secondi esce la valutazione e
la richiesta se accettare o meno il
controvalore dato in contanti.
Il sistema Bancoromat è invenzione
del signore Michele Logiurato,
lo stesso che il 27 luglio del 2012,
ricorda Rete, balzò agli onori della
cronaca per un suo “particolare”
annuncio di lavoro per la propria
ditta di riscossione crediti di Pesaro:
“Azienda seria e referenziata
cerca uomini decisi, di poche parole
e prestanza fisica. Possibilmente
ex culturisti o ex galeotti,
per recupero crediti in tutta Italia.
Molto apprezzate origini meridionali,
calabresi o siciliane. Si offre
contratto e lauti compensi. Inviare
curriculum necessariamente con
foto intera. Astenersi perditempo”.
Logiurato è considerato l’inventore
dei Compro Oro in Italia.