Angelica Bezziccari – L’informazione di San Marino Perché la Gdf suona sempre due volte?

Angelica Bezziccari – L’informazione di San Marino Perché la Gdf suona sempre due volte?

Angelica Bezziccari

L’informazione di San Marino

Perché la Gdf suona
sempre due volte?

Mercoledì sera alla conferenza
sull’internazionalizzazione
[Solo adesso ci accorgiamo che
non possiamo rimanere chiusi
nel nostro piccolo feudo? Per
giunta dopo anni di opposizione
ad accordi con l’Italia e scambi
di informazioni? E dopo anni di
crimini finanziari?] serata tanto
elogiata con sbrodolamenti vari,
era presente anche Stefano Ercolani,
colui che disse “Io sono il Re del Nero”, dalla quale frase
ha preso il nome il caso omonimo
“Re Nero”, che vede imputati
i vertici di Asset Banca tra cui
lo stesso Ercolani. La prossima
udienza si terrà il 5 aprile
presso il tribunale di Forlì.

Appuriamo
però pochi giorni fa da
L’Informazione del 14/03/2016
che Ercolani in realtà è già stato
condannato per un caso parallelo,
ma il fatto era stato tenuto
ben nascosto: il 30 aprile dello
scorso anno la Suprema Corte di
Roma ha infatti depositato una
sentenza definitiva che conferma
la condanna a una pena pecuniaria
nei confronti di Presidente
e Direttore di Asset Banca per
avere omesso di comunicare gli
effettivi titolari di diversi rapporti
finanziari.

Ad invitare a parlare di fronte
alla cittadinanza sammarinese
questo soggetto, indagato e condannato
e che rappresenta Asset,
la quale sponsorizza “l’internazionalizzazione”
(di cosa, viste
le premesse?) il Segretario al
Territorio Antonella Mularoni,
dunque un rappresentante dello
Stato sammarinese.

In prima fila, come si evince
dalle riprese fatte da Rtv, più
volte su di lui, il caporedattore
di Tribuna David Oddone, giornale
di Asset Banca, condannato
in primo grado a due anni e cinque
mesi per truffa alle assicurazioni.
Se queste sono le serate
pubbliche, le serate di informazione
economica e culturale che
organizza non un privato, ma
addirittura lo Stato, con tanto di
suo rappresentante, poi abbiamo
davvero l’ardire di stupirci
di avere ancora la Guardia di
Finanza sotto casa

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