Anis al Meeting di Rimini

Anis al Meeting di Rimini

I media italiani sono stai positivamente impressionati dai dati che i massimi vertici dell’industria sammarinese hanno illustrato questa mattina alle ore 12 presso il padiglione C2 della Fiera di Rimini, in occasione del Meeting 2008: un Pil pro capite di 38.560 euro, quasi il doppio della media italiana, una crescita di 6,24%, che avvicinano il Titano più alla Cina che all’Italia. Il prodotto interno lordo è passato dagli 800 milioni di euro del 1999 agli attuali 1.244 milioni. E’ il settore manifatturiero – non quello finanziario – a recitare la parte del leone, rappresentando oltre il 50% del PIL.
Assoindustra difende a spada tratta il sistema San Marino: “Nella Repubblica – ha esordito il Presidente dell’ANIS Pier Giovanni Terenzi – operano tantissime aziende importanti, che rappresentano l’eccellenza del nostro sistema Paese. San Marino è un sistema economico reale e non un paradiso fiscale”. Il segreto di questo successo? “In un mondo che corre velocissimamente, possiamo fare affidamento sulle dimensioni della Repubblica. “ssere piccoli significa essere più agili e snelli rispetto ai grandi paesi”.

Terenzi poi ha illustrato il progetto San Marino Forum, uno studio strategico realizzato da The European House-Ambrosetti per indicare proposte e azioni concrete per favorire l’ulteriore crescita e il miglior posizionamento della Repubblica di San Marino nel quadro internazionale, un appuntamento promosso dall’Ente Cassa di Faetano (Fondazione della Banca di San Marino), Fondazione della Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino e Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese. “Si tratta di un evento – ha specificato il presidente dell’Assoindustria – che ha, tra le sue peculiarità, quella di fare un’analisi approfondita del sistema San Marino”.

Spazio anche alla presenza al Meeting del Titano. “Quest’anno – ha spiegato – abbiamo uno stand più snello rispetto a quello del 2007. Siamo una realtà vera, reale, che può vantare oltre 6 mila aziende”. Alla domanda sulla possibilità che qualche impresa possano entrare in Borsa, Terenzi ha risposto che “alcune potrebbero anche essere quotate”, ma che in realtà è un passo che non è ancora stato compiuto. Dai media italiani anche domande di chiarimenti sulle tassazioni per le imprese (al 17%) e sugli investimenti in ricerca e sviluppo.

Infine il Segretario generale dell’Assoindustria Carlo Giorgi è intervenuto sul delicato nodo che vede la procura di Forlì che ha viso mettere nel mirino il sistema finanziario e creditizio sammmarinese: “Si è trattato di un semplice movimento di denaro tra la Banca d’Italia e la Cassa di Risparmio di San Marino. L’accusa di riciclaggio? Per noi è poco credibile. A San Marino non rimane un solo euro delle truffe fiscali. Sul Titano vige la riservatezza sui conti bancari esteri nel rispetto delle regole e degli accordi internazionali. Solo lo scorso anno abbiamo trasferito all’Italia 14 milioni di euro di tasse sui conti correnti. Episodi di questo tipo danneggiano ingiustamente la nostra immagine”.

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