Annunciate modifiche alla riforma tributaria: la CSdL stigmatizza il metodo del Governo

Annunciate modifiche alla riforma tributaria: la CSdL stigmatizza il metodo del Governo

Annunciate modifiche alla riforma tributaria: la CSdL stigmatizza il metodo del Governo

18 ottobre 2013 – Il Governo annuncia le sue proposte di modifica al progetto di riforma tributaria prima ai mezzi di informazione che alle parti sociali nelle sede opportuna, che è quella della trattativa. La CSdL stigmatizza con forza questo metodo, che appare più un diktat che la dimostrazione di una reale disponibilità ad un vero confronto con il sindacato, che ha dalla sua parte tutto il mondo del lavoro e grandissima parte della popolazione.

Dalle anticipazioni che leggiamo, ci sembra di assistere ad un altra blindatura delle posizioni del Governo, che non siamo assolutamente disposti a tollerare. Sembra che l’Esecutivo, oltre alle mediazioni al proprio interno, non riesca ad andare…
Da quanto si coglie dalle anticipazioni giornalistiche delle proposte, che valuteremo con attenzione appena ci saranno inviate, non c’è nulla che recepisca le richieste CSU sul fondamentale capitolo degli accertamenti del reddito del lavoro autonomo; per di più si rilancia nell’assurda pretesa di voler equiparare – ad eccezione della Smac Card – il trattamento del reddito da lavoro autonomo a quello da lavoro dipendente, quando invece, ribadiamo, sono due tipologie di reddito dalla natura completamente diversa e per nulla assimilabili.
Se queste sono le premesse per la trattativa, siamo ben lontani dalla possibilità di giungere ad un punto di incontro. Al momento appare invece più probabile la necessità di tornare alle iniziative di lotta sindacale.

CSdL

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