Ansa, da Corriere della Sera. Riciclaggio Italia-San Marino

Ansa, da Corriere della Sera. Riciclaggio Italia-San Marino

Ansa, Corriere della Sera

Riciclaggio Italia-San Marino: raggirati
anche Zucchero e il padre di Valentino Rossi

Sette rischiano il processo Tra le vittime anche il calciatore Marronaro e molti industriali

 

ROMA – La Procura di Roma ha concluso le indagini preliminari su un giro molto vasto di riciclaggio internazionale, per oltre un miliardo di euro. Un’organizzazione acquisiva denaro sottratto al fisco da facoltosi clienti e lo poneva al sicuro a San Marino, dopo averlo fatto transitare su conti di società situate in Paesi offshore. Le indagini hanno accertato che tra i clienti del gruppo, parti offese nella vicenda, risultano esserci il cantante Zucchero, l’ex calciatore Lorenzo Marronaro e anche il padre del pilota Valentino Rossi, Graziano.

BERLONI E ULIVETO – Ancora tra i clienti e possibili vittime il titolare dell’industria alimentare Levoni, il titolare dell’industria di cucine Berloni, delle acque Uliveto e Rocchetta, dell’illuminotecnica Guzzini e l’ex calciatore Lorenzo Marronaro e il suo commercialista Marco Iannilli, già coinvolto nella vicenda Enav-Finmeccanica. Clienti anche alcuni dirigenti del Monte dei Paschi di Siena (Alessandro Toccafondi, Antonio Pantalena e Fabio Michele Pontone).

1.500 CLIENTI – L’organizzazione, con base a Roma – secondo quanto accertato dal nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza, che ha svolto le indagini diretta dal pm Perla Lori – gestiva oltre 1500 clienti tra industriali, dirigenti di banca e immobiliaristi, e dal 2000 in poi avrebbe dirottato a San Marino somme ingentissime che sarebbero state sottratte al fisco dai contribuenti

TRIANGOLAZIONE – Per mascherare le operazioni di riciclaggio transnazionale ed evasione fiscale, il denaro veniva fatto transitare sui conti di società offshore con sede nei cosiddetti «paradisi fiscali». Solo in un secondo momento il denaro veniva portato a San Marino. Ai componenti dell’organizzazione viene in queste ore notificato dalla Guardia di Finanza l’avviso di conclusione delle indagini, atto che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio. Tra i reati ipotizzati vi è l’associazione per delinquere transnazionale finalizzata al riciclaggio tra l’Italia e San Marino.

SETTE A PROCESSO – A rischiare il processo sono sette persone tra cui il conte Enrico Maria Pasquini, dominus del gruppo finito sotto inchiesta nel 2007, suo cognato e braccio destro Andrea Pavoncelli, responsabile della Uib Ldt, il direttore generale della Smi Sa, Eugenio Buonfrate e i sanmarinesi Roberto Borbiconi, vice direttore generale della Smi, Jean Paul Giannini, dirigente della Smi e Davide Sonetti, direttore generale della Anphora Fiduciaria.

ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE – Agli indagati il procuratore aggiunto Nello Rossi contesta, a seconda delle posizioni processuali, associazione per delinquere, riciclaggio, esercizio abusivo di investimenti finanziari e esercizio abusivo di attività bancaria. Gli importi riciclati – si è appreso successivamente – sarebbero plurimiliardari, dell’ordine di circa un miliardo l’anno, a partire dal 2000.

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