Antiriciclaggio, il Moneyval si complimenta per i progressi. Ma San Marino può fare ancora meglio

Antiriciclaggio, il Moneyval si complimenta per i progressi. Ma San Marino può fare ancora meglio

Antiriciclaggio, bene San Marino, ma può fare ancora meglio

Il Moneyval si complimenta per i progressi compiuti che portano il Titano tra i primi cinque stati con questi risultati

Di quello che negli anni è stato fatto a San Marino in tema di antiriciclaggio, si raccolgono adesso i frutti. Le normative, le indagini, i sequestri e le confische portati avanti nell’ultimo decennio in patrticolare, trovano la valutazione positiva del Moneyval che “riconosce i progressi di San Marino nel miglioramento delle misure per combattere il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo”, si legge in una nota di Strasburgo. Il rapporto pubblicato ieri, quindi annovera San Marino tra le sole cinque giurisdizioni aderenti al Moneyval con il migliore risultato. 

Allo stesso tempo, però, invita le autorità sammarinesi a migliorare il quadro normativo e a rafforzare l’applicazione pratica delle misure di contrasto al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo. L’organismo antiriciclaggio del Consiglio d’Europa elabora una valutazione completa del livello di conformità del paese alle raccomandazioni del Financial Action Task Force (GAFI).

Moneyval riconosce inoltre che il paese ha dimostrato un livello sostanziale di efficacia nell’ambito delle politiche e del coordinamento nazionali contro il riciclaggio di denaro e la lotta al finanziamento del terrorismo, l’intelligence finanziaria, le indagini e l’azione penale sulla confisca e sul finanziamento del terrorismo”, dicono da Strasburgo.

“La relazione rileva che sono necessari ulteriori miglioramenti per rafforzare la vigilanza, misure preventive relative alla trasparenza delle persone giuridiche e delle disposizioni giuridiche, indagini e azioni penali sul riciclaggio di denaro e sanzioni finanziarie per il finanziamento del terrorismo. San Marino dovrebbe stabilire e applicare una politica di giustizia penale per indagare e perseguire il riciclaggio di denaro della più ampia gamma di ipotesi straniere e in cui il paese corre il rischio di essere coinvolto in diverse giurisdizioni sovrapposte. Le indagini proattive parallele sul riciclaggio di denaro dovrebbero essere promosse attivamente e condotte come obiettivo politico. Si dovrebbe trovare una soluzione per la mancanza di capacità delle carceri.

Inoltre, devono essere prese iniziative appropriate, in linea con la valutazione del rischio nazionale, per garantire che tutte le categorie del settore privato conducano controlli regolari adeguati dei loro rischi di riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo specifici per le loro attività. Le autorità competenti dovrebbero inoltre approfondire la comprensione del settore privato e dei suoi controlli in relazione all’attuazione dell’adeguata verifica della clientela e delle sanzioni finanziarie mirate. Occorre fornire maggiori indicazioni sulle operazioni sospette in cui la segnalazione non sembra essere commisurata ai rischi.

San Marino dovrebbe rafforzare i controlli all’ingresso nel mercato per impedire ai criminali di ricoprire potenzialmente una funzione di gestione in imprese non finanziarie designate e fornitori di servizi di risorse virtuali. Per le istituzioni finanziarie, il Paese dovrebbe chiarire le procedure interne della Banca centrale in relazione alla verifica dell’associazione con criminali. L’applicazione dell’approccio basato sul rischio nelle attività di vigilanza dovrebbe essere rafforzata insieme alle pertinenti attività correttive e alle sanzioni a disposizione dell’Agenzia nazionale di informazione finanziaria.

L’Agenzia di Informazione Finanziaria dovrebbe intensificare il proprio lavoro sull’analisi strategica delle tendenze, dei modelli e dei complessi schemi di riciclaggio di denaro sporco in cui San Marino potrebbe essere utilizzato come una delle diverse giurisdizioni per riciclare denaro. Occorre intensificare la formazione per la sensibilizzazione.

Infine, il rapporto afferma anche che San Marino dovrebbe attuare procedure per garantire un migliore accesso alle informazioni di base dei trust e per garantire che le informazioni sulla titolarità effettiva detenute per tutti i tipi di persone giuridiche e accordi siano accurate e aggiornate”.

Così la nota di Strasburgo riassume il report del Moneyval che è comunque positivo.

Soddisfazione è stata espressa dalla segreteria alle finanze: “San Marino ha dimostrato che, nonostante le limitate risorse e dimensioni territoriali, una ragionata implementazione degli standard internazionali ha permesso alla nostra Repubblica di essere considerata come una qualificata giurisdizione in materia, con un maturo e sofisticato sistema antiriciclaggio. Questo risultato è un ottimo viatico anche per futuri investimenti caratterizzati da liceità e trasparenza”, commenta la Segreteria alle finanze.

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