Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino: Conto Mazzini, gli indagati salgono a venticinque più quattro

Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino: Conto Mazzini, gli indagati salgono a venticinque più quattro

L’Informazione di San Marino

 Ecco tutti i nomi cui si
sommano anche il gendarme per la vicenda delle radioline e tre persone
giuridiche

Conto
Mazzini
, gli indagati salgono a venticinque più quattro

Sotto
inchiesta anche Claudio
Felici e Stefano Macina
sentiti mercoledì dai magistrati e chiamati in causa
da Mirella
Frisoni
per quei libretti da lei movimentati

Antonio Fabbri

Salgono a 25 gli indagati nell’ambito dell’inchiesta conto
mazzini-tangentopoli sammarinese. Indagati, infatti, anche Claudio Felici e
Stefano Macina, che mercoledì si sono presentati in tribunale per essere
interrogati dai magistrati accompagnati dai loro avvocati, Maria Selva e Pier
Luigi Bacciocchi. Dagli stessi legali non arrivano né conferme né smentite, ma
sia l’assistenza dei legali, sia lo stesso fatto che ci sia una sorta di
“consegna al silenzio” per i diretti interessati, lascia intendere che i due
siano stati raggiunti da comunicazione giudiziaria. Massimo riserbo anche su
quali siano le contestazioni che vengono mosse loro. Anche se, quello che è
ormai noto, è che Felici è stato tirato in ballo, prima dalla famigerata
registrazione di Giuseppe Roberti
durante l’incontro di questi con Mirella
Frisoni, e poi dalla stessa donna che, nell’interrogatorio in carcere, ha fatto
il nome sia di Felici che di Macina, sia, ma in posizione marginale, di Morganti,
tant’è che al momento non risulta che quest’ultimo sia stato neppure convocato
dai magistrati
.

  Gli ultimi
ad essere iscritti nel registro degli indagati, dunque, sarebbero Claudio
Felici
e Stefano Macina. Il numero sale così a 25 se si calcola che
ad essere sotto inchiesta dell’ambito della maxi indagine conto Mazzini- Tangentopoli
sammarinese
ci sono altre 23 persone. I più recenti sono di sicuro Fiorenzo
Stolfi
, oggi ai domiciliari, e Moris Faetanini, oltre a Gian Luca
Bruscoli
e Nicola Tortorella, finiti nel registro degli indagati con
gli atti che hanno accompagnato l’arresto di Stolfi lo scorso 8 settembre. Poi
ci sono Giovanni Lonfernini, Gian Marco Marcucci, per i quali
recentemente sono cambiate le contestazioni con l’accusa più pesante di
associazione a delinquere e riciclaggio. Cesare Gasperoni, Remo Giancecchi,
Ernesto Benedettini e Mirella Frisoni, sono gli altri indagati
della prima ora. Oltre a loro, indagati nel primo filone, anche Pier Marino Menicucci,
Gilberto Canuti e Giuseppe Roberti. Questi ultimi tre compaiono
anche nel filone della Penta immobiliare che li vede sotto indagine con Pier
Marino Mularoni
, Luigi Moretti e Giuseppe Moretti. Nel terzo
filone, oltre ai funzionari di banca già citati, Roberti e Canuti, ci sono
anche Claudio Podeschi e Biljana Baruca, dal 23 giugno in
carcere, e i due soggetti greci Stefanos Balafoutis e Stefanos
Papadopoulos
, per l’accusa legati a Podeschi, oltre a Pietro Silva,
amministratore della famigerata Fondazione riconducibile all’ex segretario alla
sanità. Indagati anche Marziano Guidi e Lucio Amati. A loro si aggiunge,
e il numero sale a 26, il gendarme Mirco Mazzocchi, per la vicenda delle
radioline. Per la verità se si contano anche le persone giuridiche gli indagati
salgono a 29, visto che nella persona dei loro legali rappresentati pro
tempore, sono sottoposti a indagine per riciclaggio anche FinProject, Casati
srl
e Penta immobiliare.
 

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