Antonio Fabbri di L’informazione di San Marino: Nello storico della finanziaria che cambio’ tre nomi e oggi oggetto di rogatoria, spunta Sarkissian

Antonio Fabbri di L’informazione di San Marino: Nello storico della finanziaria che cambio’ tre nomi e oggi oggetto di rogatoria, spunta Sarkissian

L’informazione di San Marino

Nello storico della
finanziaria che cambio’ tre nomi e oggi oggetto di rogatoria, spunta Sarkissian 

Antonio Fabbri

SAN MARINO. E’ sicuramente emblematico vedere i nomi che negli anni ha cambiato la finanziaria “Servizi fiduciari Spa”. Della finanziaria si è parlato nei giorni scorsi in merito ad una rogatoria proveniente da Rimini che riguarda i coniugi Botteghi dell’omonimo studio commerciale, Franco Botteghi e Fabiola Comanducci, oltre al Gran Maestro della Serenissima Gran Loggia, la massoneria sammarinese, Andrea Negri, e ad un imprenditore italiano, Antonio
Galli
. La rogatoria è legata alle indagini nei confronti di
Mario
Formica
, l’imprenditore del settore fieristico in passato legato al
Meeting..

I quattro per i quali
sono richieste informazioni
bancarie fanno
tutti parte della proprietà
della finanziaria Servizi
fiduciari spa, appunto,
ciascuno con quote al
20%. Il 20% delle quote
ce le aveva pure Formica,
che poi le ha cedute alla Comanducci.
Attualmente presidente
del Cda è Franco Botteghi.
Il percorso dei cambiamenti
di denominazione
della finanziaria, si diceva,
è interessante. Prima
era una società anonima,
poi una Spa ed ha cambiato
nome due volte.
Prima dell’attuale nome
la finanziaria si chiamava
Fin industria finanze &
imprese s.a.
Era dunque
una società anonima,
con codice operatore
economico che è rimasto
comunque lo stesso,
18385. All’epoca Franco
Botteghi era amministratore
delegato, mentre
il presidente del Cda di
questa finanziaria era
Italo Casali, pure lui
massone appartenente
alla Serenissima Gran
Loggia, e ad oggi ancora
membro del Cda della
finanziaria Servizi fiduciari.
La denominazione più
datata di questa società,
che risulta iscritta l’11
maggio 2006 tra i soggetti
autorizzati con numero
di iscrizione 54, era
quella di Pro.Fi s.a.
Possibile che i proprietari
successivi abbiano rilevato
questa finanziaria e le
abbiano cambiato nome.
Mentre infatti tra le ultime
due denominazioni
si nota una certa continuità
anche nei membri
del Cda, c’è differenza
dai membri della Pro.
Fi. che, peraltro, erano
stranieri.
Proprio la Pro.
fi. era infatti la finanziaria
di Armen Sarkissan,
il cui nome è come noto
emerso nelle indagini
sul conto Mazzini-tangentopoli
sammarinese

per un trasferimento di
tre milioni di euro poi
smistati sui vari libretti.
Il sospetto degli inquirenti
era che quei soldi
fossero serviti proprio
per ottenere la Pro.fi. nel
cui cda, oltre allo stesso
Sarkissian sedeva anche
tale Anthony Fisher e
Antonella Cecere.

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