L’informazione di San Marino
DAL CONSIGLIO / Dimesse e preoccupate le voci dei consiglieri di maggioranza. Arrabbiate e preoccupate quelle dei consiglieri di opposizione
Antonio Fabbri
Sono dimesse e preoccupate le
voci dei consiglieri di maggioranza.
Sono arrabbiate e pure
loro preoccupate quelle dei consiglieri
di opposizione.
Di certo a fare più fatica di tutti
a camuffare la pesantezza del
momento è il Capogruppo del
Psd, Stefano Macina.
Per la
verità non la maschera neppure
troppo la difficile situazione del
suo partito e, ad un certo punto,
la definisce “un’ora difficile” .
Un’ora drammatica considerato
che sotto il peso di una questione
etica e morale epocale il
partito di Via Rovelino rischia
davvero di scomparire.
Ed è probabilmente questo il
significato delle parole dure
espresse verso il proprio leader
fino all’altro ieri, Stolfi, che,
di fatto, dopo l’intervento del
capogruppo in Consiglio, viene
ufficialmente “scaricato” dal
partito che ha contribuito a fondare.
Parole nelle quali si parla
di danno di immagine, etico e
politico per il Psd.
Poi da un lato Rete che chiede
che il governo si dimetta per
andare a elezioni, unica soluzione
che il movimento intravede.
Dall’altro c’è Matteo Fiorini di
Ap che propone un percorso di
aggregazione che guardi alla
qualità delle persone. Inquietano
tutti, d’altra parte, la ricerca
di capitali mafiosi proprio da
parte di politici sammarinesi
come emerge dalle indagini e il
fatto che il sistema di influenza
persistesse ancora oggi. Non
ultima la preoccupazione per la
vicenda che ha coinvolto banca
centrale